Sulla porta

Album

È contenuto nei seguenti album:
1996 Il mago di azz

Testo Della Canzone

Sulla porta di Festival di Sanremo 1996

(di Federico Salvatore e Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati)
Federico Salvatore

Mamma son qui con le valigie sulla porta
E in macchina c’è un uomo che mi sta ad aspettare
La verità lo so ti lascerà sconvolta
Quell’uomo è il mio primo vero amore
Con lui mi sento libero e felice
Vivremo insieme abbiamo già una casa
Non sono più un bambino mamma abbassa quella voce
Smetti di fare la vittima indifesa
Perché così hai perduto anche tuo marito
Quel povero leone che scappò come un coniglio
Davanti al mostro del tuo amore arrugginito
E ti lasciò in ostaggio questo figlio
Mamma son qui con le valigie sulla porta
Con tutti i dubbi e tutti i miei casini
Però mi sento forte e per la prima volta
Io me ne frego degli orecchi dei vicini
Sulla porta, sulla porta, quante volte mi hai fermato sulla porta
Con quei falsi crepacuore che sparivano all’arrivo del dottore
Mamma nella mia stanza ho messo a posto tutto
Le chiavi le ho lasciate lì sulla credenza
Mi mancherà il sorriso del tuo caffè a letto
Quel nostro paradiso dell’infanzia
Quando il mio desiderio era di piacerti
E allora col rossetto e con il tuo ventaglio
In bagno mi truccavo per assomigliarti
Ero orgoglioso di essere tuo figlio
Ma un maledetto pomeriggio dell’adolescenza
Studiavo insieme a un ragazzo e per la timidezza
Sentivo dentro un misto di piacere e sofferenza
E mi scappò sulla sua gamba una carezza
Oh mamma son stato troppo tempo qui su questa porta
All’ombra dei colori della tua sottana
A letto con le donne ci son stato ma ogni volta
Tornavo al mio segreto come un lupo nella tana
Sulla porta, sulla porta, tu sapevi e mi fermavi sulla porta
E chiudevi le mie dita e i miei sogni sulla porta della vita
Mamma son qui su questa porta dell’ipocrisia
Con il mio posto fisso e una carriera promettente
Come un perfetto esempio della media borghesia
Che non può avere scandalosi sentimenti
Oh mamma non capisci com’è falsa la morale
La maschera di fango bagnata nell’argento
Sono un diverso mamma, un omosessuale
E questo tu lo prendi come un tradimento
Sulla porta, sulla porta, io vorrei che tu sapessi perdonare
Una volta, una volta, non buttare sulle mie ferite il sale
Come adesso sulla porta che mi dici vai per te io sono morta
Sono morta, sono morta, e mi sbatti sulla faccia questa porta.

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Accordi

   
F#M7 C# B

F
Mamma' son qui con le valigie sulla porta 

e in macchina c'e' un uomo che mi sta ad aspettare 

                                       Fm
la verita' lo so ti lascera' sconvolta 

quell'uomo e' il mio primo vero amore 

                                 C#
con lui mi sento libero e felice 

                                      B
vivremo insieme abbiamo gia' una casa 

non sono piu' un bambino mamma abbassa quella voce 

                                F
smetti di fare la vittima indifesa. 

Perche' cosi' hai perduto anche tuo marito 

quel povero leone che scappo' come un coniglio 

                                            Fm
davanti al mostro del tuo amore arrugginito 

e ti lascio' in ostaggio questo figlio. 

                                          C#
Mamma' son qui con le valigie sulla porta 

                                        B
con tutti i dubbi e tutti i miei casini 

pero' mi sento forte e per la prima volta 

                                     F
io me ne frego degli orecchi dei vicini. 

         Cm          G
Sulla porta sulla porta 

                                     Fm
quante volte mi hai fermato sulla porta 

      F#                  C#
con quei falsi crepacuore 

         B                            F Cm
che sparivano all'arrivo del dottore.   

                                               G
Mamma' nella mia stanza ho messo a posto tutto 

                                            F#
le chiavi le ho lasciate li' sulla credenza 

                                               Fm
mi manchera' il sorriso del tuo caffe' a letto 

                                   D#m
quel nostro paradiso dell'infanzia 

                                 F#     C#
quando il mio desiderio era di piacerti 

                                             B
e allora col rossetto e con il tuo ventaglio 

                                       F
in bagno mi truccavo per assomigliarti 

                                     Cm
ero orgoglioso di essere tuo figlio. 

                                            G
Ma un maledetto pomeriggio dell'adolescenza 

studiavo insieme ad un ragazzo 

                   F#
e per la timidezza sentivo dentro un misto 

                        Fm
di piacere e sofferenza 

                                         D#m
e mi scappo' sulla sua gamba una carezza 

                                              F#    C#
oh mamma son stato troppo tempo qui su questa porta 

                                       B
all'ombra dei colori della tua sottana 

                                                F
a letto con le donne ci son stato ma ogni volta 

tornavo al mio segreto come un lupo nella tana. 

         Cm          G
Sulla porta sulla porta 

     A#m                     Fm
tu sapevi e mi fermavi sulla porta 

     F#             C#
e chiudevi le mie dita 

      B                                F Cm
e i miei sogni sulla porta della vita.   

                                              G
Mamma' son qui su questa porta dell'ipocrisia 

                                                  F#
con il mio posto fisso e una carriera promettente 

                                               Fm
come un perfetto esempio della media borghesia 

                                         D#m
che non puo' avere scandalosi sentimenti 

                                        F#   C#
oh mamma non capisci come e' falsa la morale 

                                          B
la maschera di fango bagnata nell'argento 

                                     F
sono un diverso mamma un omosessuale 

e questo tu lo prendi come un tradimemto. 

         Cm          G
Sulla porta sulla porta 

 A#m                            Fm
io vorrei che tu sapessi perdonare 

       F#M7   C#
una volta una volta 

            B                     F
non buttare sulle mie ferite il sale 

     Cm           G              A#m
come adesso sulla porta che mi dici 

                      Fm         F#M7    C#
vai per te io sono morta sono morta sono morta 

         B                         F
e mi sbatti sulla faccia questa porta. 

***

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