Sulla strada del mare – Schola Cantorum – Festival di Sanremo 1993

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Testo Della Canzone

Sulla strada del mare – Festival di Sanremo 1993

(di CheliAntonello De Sanctis)
Schola Cantorum

C’è un ragazzo che trascina il suo giubbotto
Sulla strada del mare
Dalle strisce che gli scivolano sotto
Lui si fa attraversare
E gli alberi diventano persone
Che lo chiamano piano
Gli batte il cuore con sottile alterazione
E lo porta lontano da qui
C’è mio padre senza frusta e senza gola sulla strada del mare
E noi due che facevamo sega a scuola
Annusandoci il cuore
L’amico preso a botte in un portone
Per sentirmi più uomo
C’è un contatto a rischio giù nella stazione
Ma un fottuto ti amo dov’è
Camminiamo sulla strada del mare buttiamo i vestiti come vecchie idee
E cammino provo sguardi più duri poi tiro bottiglie ad un camion che va
Chiedo tempo per me
Ad un Dio che non c’è
Però il freddo sta bucandogli la pelle
Sulla strada del mare
Lui che correi con le mani tra le ascelle
E gli balla il sedere
Poi sputo i miei ricordi contro il vento
Ma ricadono addosso
Con i piedi scorticati dal cemento
Che non lasciano traccia di me
Camminiamo sulla strada del mare la sabbia tra i piedi ora non brucia più
E cammino comincio a nuotare per nascere ancora schizzando via il blu
Chiedo tempo per me
Ad un Dio che non c’è
Fammi riprovare a dire t’amo
Sulla strada del mare
Fare ancora gli stronzi ancora non possiamo
Ci dobbiamo fidare
Anche se è un po’ ruvida o sfigata
è una vita da usare va tenuta
Con i denti morsicata
Sulla strada del mare
Sulla strada del mare.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C


          F9
C'e' un ragazzo che trascina il suo 

                             F
giubbotto sulla strada del mare

              G7
dalle strisce che gli scivolano sotto

                    C
lui si fa attraversare

  Am
e gli alberi diventano persone

                   F9
che lo chiamano piano.

Gli batte il cuore con sottile 

                            C
alterazione e lo porta lontano da qui

Am                                  F
c'e' mio padre senza frusta e senza gola 



                     A#
sulla strada del mare

                              C7
e noi due che facevamo sega a scuola

annusandoci il cuore

F                           Dm
l'amico preso a botte in un portone

per sentirmi piu' uomo

F
c'e' un contatto a rischio giu' nella 

A#9                               F
stazione ma un fottuto ti amo dov'e'.

   A#9
Camminiamo sulla strada del mare 

                F9
buttiamo i vestiti con le vecchie idee

     A#9
e cammino provo sguardi piu' duri 

                   F9
poi tiro bottiglie ad un camion che va

                 F6
chiedo tempo per me 

                  Dm7
ad un Dio che non c'e'.

      Dm6
Pero' il freddo sta bucandogli la pelle sulla strada del mare

lui che corre con le mani tra le ascelle e gli balla il sedere

poi butto i miei ricordi contro vento ma mi cadono in faccia

sopra i piedi scorticati dal cemento che non lasciano traccia di me.

Camminiamo sulla strada del mare la sabbia tra i piedi ora non brucia piu'

e cammino comincio a nuotare 

per nascere ancora schizzando via il blu chiedo tempo per me non a Dio solo a te.

Fammi riprovare a dire ti amo sulla strada del mare

far gli stronzi ancora non possiamo ci dobbiamo fidare

anche se e' un po' ruvida o sfigata e' una vita da usare va tenuta

con i denti morsicata sulla strada del mare con te

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