Tutto si risolverà – Ghemon Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Tutto si risolverà – Ghemon

[Verso 1: Ghemon]
Un giorno vorrei svegliarmi che il cielo è d’avorio e il sole d’oro
Ma ho appena staccato da lavoro
E il cielo è blu petrolio
Chi è sotto è a bocca aperta e con lo sguardo inquisitorio
E spera che non piova colluttorio
E tu mi chiami, mi chiedi di tornare
Mi siedi, mi baci, mi dici che non sai come iniziare
Io dico: "O pasta o pane, che non ho tanta fame"
Tu mi dai l’acqua e dici "Bevi se ti senti male"
E che è sei settimane che sei in ritardo
Io alzo lo sguardo e dico: "Menti, perché sei puntuale"
"Chi vuoi che aspetti un mese e mezzo?" Poi mi fermo, sudo freddo
Un brivido dai piedi ai denti sale
Io sulle prime sorrido ma il volto è contrito
Gli occhi parlano, dicono, ma non all'udito
E se sono finito nel mio cunicolo
È perché penso al suo viso e mi immagino il suo vestito

[Hook: Frank Siciliano]
Credimi non è poi così difficile
Guarda che tutto poi viene da sé
Se sarai distrutto torna da me
Non buttarti giù
Tutto si risolverà
Non buttarti giù!
Tutto si risolverà, vedrai

[Verso 1: Ghemon]
Esco di casa e sono scuro tra le ombre della city
Come spero di tornare tra due ore coi pensieri schiariti
E penso che vorrei mio padre più vicino
Chissà se lui ha reagito come me quando ha saputo del mio arrivo?
E vorrei dirgli che è stato importante
Ma sono scostante, a volte siamo due vittime delle circostanze
Ma gli somiglio ora che sono grande
Un frutto dal suo albero non cade poi così distante
I miei amici, le loro scuse
Le porte chiuse, i cattivi motivi per sentirsi traditi
Caratteri non si sposano, pessimi mariti
Ma io li amo di più proprio adesso che li ho capiti
E un motivo per farti nascere e crescerti come uomo
È sapere che anche tu incontri qualcuno come loro
Una ragione per sentirmi padre, calarmi nel ruolo
Essere certo che ci sono e che non rimarrò solo

[Hook: Frank Siciliano]

[Verse 3: Ghemon]
Torno a casa e tu stai già lavando i piatti
E mi guardi, e anche se è sbavato il trucco non piangi
Bella come il primo giorno, stretta nei tuoi fianchi
Non siamo stati mai distanti più di tre banchi
Come una cosa così nostra può mai separarci?
Se rinunciamo ai suoi calci siamo pazzi
Poi salti, mi abbracci
È una lista di nomi per scegliere quello con cui dovrà chiamarsi

[Hook: Frank Siciliano]

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