Una per i miei fratelli – Articolo 31 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Una per i miei fratelli – Articolo 31

[Strofa 1]
A volte non ci stai più dentro a pensare
Da quanto talmente veloce tutto comincia a girare
A cambiare, ci puoi provare a fare forza sul timone
Per mantenere dritta la rotta se sei nell'occhio del ciclone
Come un anno fa una canzone
Ha stretto le dita sulla mia vita e in un istante me l'ha rovesciata
Spianata la strada dove prima era in salita
Avevo vinto il primo tempo della partita
Ma quella partita non la giocavo solo
Ho fatto un tiro fortunato prendendo una palla al volo
Ma il mio era solo un ruolo
In una squadra in cui ancora gioco
E credo che mi ha cresciuto, mi ha allenato, mi ha difeso
E in cambio non ha mai preteso niente
Gente che per anni ha atteso
Sempre dato e nulla in cambio ha preso
E inconsapevolmente ispira le mie cose
Mi dà la forza per rimare ogni mia frase

[Ritornello]
E questa è una per i miei fratelli
E questa è una per le mie sorelle

[Strofa 2]
Il mio passato non ho dimenticato
E dimenticare non voglio, io ho attaccato un foglio
Di notte sveglio a scrivere, correggere, rifare meglio
E c'era lì sempre qualcuno pronto a sentirlo, capirlo
A volte criticarlo, qualcuno che come me ha in testa il tarlo
Di fare, di non stare più da parte
Di usare le esperienze per comunicare arte
Ed era arte in quelle sere fredde
Scaldate da un beat-box e due rime improvvisate
Passate a far la colla per bottiglie e poi scolate
Insieme, imparando bene
Il vero rispetto per chi proviene da un diverso ghetto
Ma come te trattato da malato infetto
Solo per il fatto di avere un progetto e di volerlo mettere in atto
Io l'ho fatto, e m'è riuscito
Ma grazie anche a chi la giusta strada mi ha indicato

[Ritornello]
E questa è una per i miei fratelli
E questa è una per le mie sorelle

[Strofa 3]
C'è qualcuno che quando sfonda di superbia abbonda
E si ricorda dei fratelli solo quando affonda
Non è il mio caso: pure adesso che cavalco l'onda
Tengo i piedi saldi sulla giusta sponda
Quella della gente vera, quella che non gli frega
Se sei in classifica e solo per quello che sei ti giudica
Con cui ti devi dimostrare regolare altrimenti sei escluso
Non importa quanti dischi vendi, ora comprendi
Perché comunque vada
Posso camminare a testa alta per la strada
In mezzo ai miei fratelli e alle mie sorelle ancora
E adesso la bottiglia la offro io alla posse intera
Perché tempo è passato ma ricordo bene
Quei concerti dove il pubblico era quelle 20 persone
E adesso che quando canto sono più di 1000 a farmi il coro
Ogni applauso per me è uno anche per loro

[Ritornello]
E questa è una per i miei fratelli
E questa è una per le mie sorelle

[Outro: J-Ax & DJ Jad]
J-Ax e Jad 1994
Dedica speciale dalla Messa di Vespiri ai nostri omis qui a Milano e nel resto dello stivale
A chi è con noi ed ancora lo fa
Alla vecchia scuola e alla nuova
A chi c'era e c'è ancora e come noi continua senza pausa
Alle nostre famiglie, ai fratelli e alle sorelle
Della Posse vi amiamo, vi amiamo, Articolo 31!

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