Album
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Testo Della Canzone
Via della povertà – Fabrizio De Andrè
Il Salone di bellezza in fondo al vicolo Le cartoline dell’impiccagione e le forze dell’ordine irrequiete Cenerentola sembra così facile Arriva Romeo trafelato e l’unico suono che rimane Mentre l’alba sta uccidendo la luna Ad eccezione di Abele e di Caino e il Buon Samaritano I tre Re Magi sono disperati Ofelia è dietro la finestra la sua morte sarà molto romantica Einstein travestito da ubriacone sembrava così timido e impaurito ed a vederlo tu non lo diresti mai Ci si prepara per la grande festa e mentre il fantasma grida E bravo Nettuno mattacchione e Ezra Pound e Thomas Eliot e affacciati alle loro finestre nel mare A mezzanotte in punto i poliziotti i prigionieri vengon trascinati La tua lettera l’ho avuta proprio ieri questa gente di cui mi vai parlando |
https://youtu.be/Yp76VsGVLmU
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Accordi
LA LA Il salone di bellezza in fondo al vicolo RE LA è affollatissimo di marinai MI prova a chiedere a uno che ore sono RE LA e ti risponderà “non l'ho saputo mai”. LA Le cartoline dell'impiccagione RE LA LA LA Il salone di bellezza in fondo al vicolo RE LA è affollatissimo di marinai MI prova a chiedere a uno che ore sono RE LA e ti risponderà “non l'ho saputo mai”. LA Le cartoline dell'impiccagione RE LA sono in vendita a cento lire l'una MI il commissario cieco dietro la stazione RE LA per un indizio ti legge la sfortuna RE e le forze dell'ordine irrequiete LA RE cercano qualcosa che non va LA MI mentre io e la mia signora ci affacciamo stasera RE LA su via della povertà. Cenerentola sembra così facile ogni volta che sorride ti cattura ricorda proprio Bette Davis con le mani appoggiate alla cintura. Arriva Romeo trafelato e le grida il mio amore sei tu ma qualcuno gli dice di andar via e di non riprovarci più. E l'unico suono che rimane quando l'ambulanza se ne va è Cenerentola che spazza la strada in via della povertà. Mentre l'alba sta uccidendo la luna e le stelle si sono quasi nascoste la signora che legge la fortuna se ne è andata in compagnia dell'oste. Ad eccezione di Abele e di Caino tutti quanti sono andati a far l'amore aspettando che venga la pioggia ad annacquare la gioia ed il dolore E il buon Samaritano sta affilando la sua pietà se ne andrà al carnevale stasera in via della povertà. I tre re magi sono disperati Gesù bambino è diventato vecchio E mister Hyde piange sconcertato vedendo Jeckyll che ride nello specchio. Ofelia è dietro la finestra Mai nessuno le ha detto che è bella A soli ventidue anni È già una vecchia zitella. La sua morte sarà molto romantica trasformandosi in oro se ne andrà per adesso cammina avanti e indietro in via della povertà. Einstein travestito da ubriacone ha nascosto i suoi appunti in un baule è passato di qui un’ora fa diretto verso l’ultima Thule. Sembrava così timido e impaurito quando ha chiesto di fermarsi un po’ qui ma poi ha cominciato a fumare e a recitare l’A B C. Ed a vederlo non lo diresti mai ma era famoso qualche tempo fa per suonare il violino elettrico in via della povertà. Ci si prepara per la grande festa c’è qualcuno che comincia ad aver sete il fantasma dell’opera si è vestito in abiti da prete. Sta ingozzando a viva forza Casanova per punirlo della sua sensualità lo ucciderà parlandogli d’amore dopo averlo avvelenato di pietà. E mentre il fantasma grida tre ragazze si son spogliate già Casanova sta per essere violentato in via della povertà. E bravo Nettuno mattacchione il Titanic sta affondando nell’aurora nelle scialuppe i posti letto sono tutti occupati e il capitano grida “ce ne stanno ancora”. Ed Ezra Pound e Thomas Eliot fanno a pugni nella torre di comando i suonatori di calipso ridono di loro mentre il cielo si sta allontanando. E affacciati alle loro finestre nel mare tutti pescano mimose e lillà e nessuno deve preoccuparsi di via della povertà. A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro. I prigionieri vengon trascinati su un calvario improvvisato li vicino e il caporale Adolfo li ha avvisati che passeranno tutti dal camino. E il vento ride forte e nessuno riuscirà a ingannare il suo destino in via della povertà. LA RE LA MI RE LA 2 volte RE LA RE LA MI RE LA La tua lettera l'ho avuta proprio ieri mi racconti tutto quel che fai ma non essere ridicola non chiedermi “come stai”. Questa gente di cui mi vai parlando è gente come tutti noi non mi sembra che siano mostri non mi sembrano che siano eroi. E non mandarmi ancora tue notizie nessuno ti risponderà se insisti a spedirmi le tue lettere da via della povertà. LA RE LA MI RE LA 2 volte RE LA RE LA MI RE LA |