Il Testo della canzone di:
Villaggio – Marco Castello
I piedi neri sul cuscino bianco
della nostra fantasiosa idea di passeggiare
li abbiamo messi ancora prima di inquietarci e autoconvincerci che fosse
solo per curiosità
Sei convinta
e sorridi con la lingua in mezzo ai denti
e fra un po’ ti spezzi il collo allo specchio
per guardarti e compiacerti del tuo culo
e non me ne frega quasi niente
di influenze siderali
di coscienza e biopotere
di letture delle mani
se davvero spariremo
cosa senti e cosa vedo
fare il bagno nella schiuma
ti sei tolta il reggiseno
Ascoltiamo i tuoni al telefono
cadere sui puzzolini
balliamo sui folgorati
andiamo a surfare a villaggio miano
passiamo sotto le mura
buttiamo le bombe alla fiera del sud
la strada è allagata accura
sgummiamo sulla frittura
Ce ne andiamo a guardare le industrie
che di notte è allucinante
uniamo le stelle con le linee immaginarie disegnate dalla punta delle dita
E ti aurti e mi dici che sbaglio
ad avere da ridire e a criticare tutto
ma ti giuro ti giuro su dio
che ho ragione io
e l’alcol mi fa cacare
e il sushi mi fa cacare
e l’indie mi fa cacare
vuoi farti una doccia per toglierti il sale ma fuori in giardino così posso sbirciare
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