Vitagrama – Ugo Borghetti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Vitagrama – Ugo Borghetti


Ugo Borghetti, 126, Dr. Wesh
(Questo dev'esse' l'album co' più fischi der mondo, devo entrà ner Guinness World Record)

Immersi in un sogno, litigare per una cazzata (Sempre)
Soltanto perché abbiamo avuto una stupida botta d'orgoglio (Cuore)
Uno sparo per aria riempie er portafojo (Boh)
Cammina per la strada co' le lacrime all'occhi e il singhiozzo (Cazzo te piagni?)
Più droghe che sogni dentro al cappotto (A tossico)
Testa solo pe' l'impicci
È da 'n po' che non sogno
Ho buttato troppo tempo appresso alla gialla
Schiavo di una sostanza
La paranoia è non riuscire più a uscire da 'sta cazzo di stanza
Tornerò a ridere sui sampietrini, fratеllo mio
Appena uscirai da quella maledеtta gabbia
Scrivere non mi rilassa (No, manco pe' 'n cazzo)
Ormai anche questo mi fa pensare soltanto alla merda fatta
E non mi fa passare più l'ansia (No)
Faccio il filtro e arrotolo l'ennesima gabbia (Me faccio 'e canne)
Passa il tempo, ma il cervello non cambia
Sento il richiamo della piazza
Soldi facili (Bello mio)
Riempi il bicchiere e brinda co' sconosciuti dar naso sporco
Che l'amici, quelli veri, ce stanno sempre (Sempre)
Pure quando è troppo buia la notte (126)
Non quelli che t'abbracciano dopo che danno le botte
Tutti amici quando escono ciotte le cotte (Infami)
Asciugati le lacrime che 'sta vita sei te che l'hai decisa
Che l'hai uccisa

(Ehi)
Taglia le buste e fai i pezzi de svelta (Capito come se fa?)
Co' l'occhi spillati
E la punta der naso che te rode pe' corpa della lenta
È stata sempre mia la scelta
Pure stasera mi ubriaco
Almeno domani potrò dirti che era una cazzata quel "Ti amo" (Poi vado)
Bianca e gialla, Roma pare tornata all'anni Settanta
Canadesi in piazza
Er Vichingo che dall'alto ci guarda (Bella Vichi')
La sostanza che ti abbraccia a treesessanta
L'alba in campagna, il fuoco parla
In questura taci, l'importante nella vita è non essere infami
Essere sempre consapevoli che pe' 'r soldo ci si sporca le mani (Lancio il sasso, non nasconno 'a mano)
Volti coperti, cibo in tavola
È fredda quella spada
Ma ti scalda più di una coperta
Ti abbraccia e ti accompagna alla vita eterna

Belli mia

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