(di:
Claudio Baglioni –
Antonio Coggio)
Il solo guaio delle nubi
e un sole nella pelle
su quelle spiagge di vernici
e di silenzi bere
a sorsi piccoli i tuoi baci
come fontanelle
mattino presto e code splendide
di primavera
stanchi di vento e non di noi
Cosa vuoi di piu’ entravamo
in quella casa senza tende
senza niente dentro
e al centro su una sedia
sopra il mondo ci amavamo
in un abbraccio sospirato
come un ballo lento
e con le labbra morse
e pallide c’inseguivamo
l’ultima nostra faccia
Vivi eravamo
come aria semplice
vivi eravamo
come fuoco giovane
a cuore nudo
vivi eravamo
come acqua umile
vivi come terra fertile
(Strumentale)
Cosa vuoi di piu’ che andare
mettendo tutta l’aria di una
sera nei polmoni
come aquiloni nelle vie
degli altri camminare
cercando una paura nuova
e il buoi dei portoni
tirarti su la gonna
farlo in piedi e assaporare
la nostra dura affinita’
cosa vuoi di piu’ stavamo
senza vestiti senza tempo
senza altro sotto
il tuo cappotto e con le gambe
ci accarezzavamo e un cielo pesto
e Dio se la mandava giu’ a dirotto
e dentro agli occhi allarmi
a bestemmiarci io ti amo
riflessi americani
Vivi eravamo
come aria semplice
vivi eravamo
come fuoco giovane
a cuore nudo
vivi eravamo
come acqua umile
vivi come terra fertile
Vivi torneremo
come aria semplice
vivi vivi torneremo
come fuoco giovane
a cuore nudo
vivi torneremo
come acqua umile
vivi come terra fertile
che vuoi di piu’ che avere
il solo guaio delle nubi
e non vedere mai chi soffre
e muore
e non ha dubbi
tanto e’ lontano e non lo sai…