Il Testo della canzone di:
Voyager – Dj Myke Feat Gabriel

Non ho orbite cosmiche viaggio per riportare o cambiare l'ordine,
notti cosmiche tra le orbite,
vivo per riportare e eseguire un ordine,
e non so dove vado da quale pianeta provengo che sono che faccio,
so che sono guidato da un mondo profeta che lascia il suo mondo al crepaccio,
supernove, dimmi dove,
in missione spaziale visito Giove,
Iperione nebulose percezione alterata un po' come Kohler,
e cammino nello spazio-tempo,
per capire come cambio dentro,
lui ti porta in grembo ti dà un bacio freddo,
lascia solchi al volto e poi ti blocca il petto,
qua non vedo navi aliene,
l'universo a chi appartiene,
non trovo ciò che cercavo,
Nettuno Plutone Saturno Giove e Urano,
e sarà un enigma che ancora non ci è chiaro,
lasciano la firma nei cerchi nel grano,
quando farò rotta verso la terra natale abbraccerò la terra e il mare come fa il meridiano,
e non posso più salvarmi,
e non posso più rialzarmi,
sai che non posso più cercarti,
se ogni volta mi nascondo dai tuoi sguardi,
e adesso che so cosa vuol dire libertà,
a terra non mi terrà di certo la gravità, prestami le ali come tempo fa,
voglio volare da tempo come anche il tempo fa.

Volo in alto anche se parlo da solo,
sono una macchina che si finge uomo,
volo in alto sono il Voyager Voyager,
guardo in basso sono il Voyager Voyager Voyager,
volo in alto anche se parlo da solo,
nel cosmo viaggerò più in alto del suono,
volo in alto e sono il Voyager Voyager,
guardo in basso sono il Voyager Voyager Voyager.


Ma tanto il mio ricordo sfumerà,
giganti dentro ad una cupola,
e non ho un cuore però posso vivere,
e cerco dalla terra un posto simile.


E la luna mostra il suo barlume,
mostra il fianco e se vuole seduce,
è da tempo che prova col sole ma lei odia il lume e lui ama il chiarore,
il mio mondo è lontano anni luce,
dimmi il wormhole dove conduce,
che il pianeta è una sfera e di fronte è l'immaginazione che crea lo spessore,
il mondo navigherò da sud a nord,
il vuoto con cui parlerò fa da jukebox,
corto circuito di volt nubi di oort,
il cosmo illuminerò al suono del gong,
corpi celesti e umanoidi,
scappo da un luogo di schemi di androidi,
cerco una casa per geni diploidi,
mi vesto con la cintura degli asteroidi,
giro nei pianeti con le stelle ci danzo, pardon, mi conceda questo ballo,
nell'iperuranio giganti di cristallo salto su
raggi di luna e li cavalco,
siamo i selezionati,
calorosi ma col cuore di rettiliani,
nel fiume dell'Averno siamo direzionati,
amori platonici in cuori dimenticati.


Volo in alto anche se parlo da solo,
sono una macchina che si finge uomo,
volo in alto sono il Voyager Voyager,
guardo in basso sono il Voyager Voyager Voyager,
volo in alto anche se parlo da solo,
nel cosmo viaggerò più in alto del suono,
volo in alto sono il Voyager Voyager,
guardo in basso sono il Voyager Voyager Voyager.


Ma tanto il mio ricordo sfumerà,
giganti dentro ad una cupola,
e non ho un cuore però posso vivere,
e cerco dalla terra un posto simile,
ma tanto il mio ricordo sfumerà,
rimarrò sui pezzi di nuvola,
e non ho un cuore però posso vivere,
ti cercherò dovunque posso Iside.


Volo in alto anche se parlo da solo,
sono una macchina che si finge uomo,
volo in alto sono il Voyager Voyager,
guardo in basso sono il Voyager Voyager Voyager,
volo in alto anche se parlo da solo,
nel cosmo viaggerò più in alto del suono,
volo in alto e sono il Voyager Voyager,
guardo in basso sono il Voyager Voyager Voyager.

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