Il Testo della canzone di:
Wargames – Sottotraccia
Così guardò verso quella radura
Da dove un ciuffo d’alberi spuntava
E prendere la mira era difficile
Come dare un senso a quello che faceva
E pensò che fra le braccia di sua madre
Era bello addormentarsi sotto il sole
E pensò che aveva dieci anni
E nemmeno tanta voglia di morire
Da quel giorno che assalirono il villaggio
Per costringerlo a giocare a un altro gioco
Da quel giorno aveva perso il suo sorriso
E imparato che una vita… vale poco…
Imitò il passo de ghepardo
La ferocia disumana delle jene
Applicò quella ferocia ad ogni sguardo
Per scacciare la paura quando viene
Il kalashnikov ha un suono tutto suo
E si impara a non confonderlo con niente
Quando intorno senti spargersi l’odore
Di una morte che ti lascia indifferente
Madre aspettami al tramonto
È a quell’ora che mi vedi ritornare
Con la palla che rimbalza tutto intorno
È a quell’ora che ritorno per giocare…
Nella casa dove un saggio mi ha insegnato
A distinguere parole disegnate
Sopra un foglio ingiallito e spiegazzato
Su quel foglio c’era scritto “Andate in pace”
E un signore che veniva da lontano
A spiegarci chi mai fosse il creatore
Dell’antilope, del corvo e de tafano
Non ci ha detto chi permette questo orrore
Ma tu, madre, aspettami al tramonto
È a quell’ora che mi vedi ritornare
Con la palla che rimbalza tutto intorno
È a quell’ora… Che ritorno per giocare…
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