Rit. Nella città in cui sto senti…
Come quella canzone che fa “Uh! Uh!”
Chiama l’113 e che succede?
Non vedi Ulisse ma senti le sirene
E’ la città che mi rende veloce
Dove nessuno, vedi, trova mai pace
Le ragazze in tele fanno…
Ma se non sei famoso fanno…
Vedo la via, profondo rosso
Dico la mia, raga, è tutto a posto?
Mi chiedi chi sa fare il rap italiano
Li conti sulle dita di una mano
Hanno diviso la torta, io non c’ero
Vuoi fare il rap, meglio che accendi un cero
Sono l’uomo dell’anno, presente
Il mio disco i ragazzi ce l’hanno presente
Eh eh eh eh eh, è il mio suono
Mi distingue, è il mio rap, taglia lingue
Io non assomiglio a nessuno
Sono come il sapore del fumo
Questa musica è un modo diverso
Per andare in giro a dire “Sono anch’io qualcuno”
“Io ci tengo, restiamo in contatto”
E’ un modo diverso per dire “Vattene affanculo”
Rit.
Sono avanti come chi dà il culo
Canto roba scritta nel futuro
Sono avanti come un Porsche in diamanti
Sono il prossimo pezzo che canti
Il tuo rap lo capiscono in pochi
Sei finto come per Tyson Rocky
Il mio disco è spinto
Come un filmino a letto con Paris Hilton
Non mi passi in radio, è come per
Un calciatore non andare allo stadio
Quando parlo capisci tutto
Sono come un politico però tradotto
Sono figlio dell’informazione
Con davanti il “Dis”, fuck this
Sono pronto per la promozione
Dopo il disco finisco a Matrix
Rit.
Il mio rap è come un cellulare, invia messaggi
Faccio più rime che i cinesi i massaggi
Metti le cuffie, vedrai come viaggi
Il rap al cervello fa gli idromassaggi
Io non assomiglio a nessuno
Per come lo faccio, quando rompo il ghiaccio
Ho rime scritte la notte
Il giorno dormo come fa una stripper
Io non assomiglio a nessuno (x8)
Rit.