Canzone dalla fine del mondo

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Testo Della Canzone

Canzone dalla fine del mondo di Modena City Ramblers

Ho sognato che il vento dell’ovest mi prendeva leggero per mano,

mi posava alla fine del mondo tra isole e terre lontane.

Camminavo al tuo fianco sul molo guardavamo le barche passare,

mi cantavi una musica dolce più dolce del canto del mare.

L’orchestra suonava “The blackbird” nel bar sulla strada del porto,
i pescatori gridavano forte fra il vino, la birra e le carte.
Raccontavi le storie di viaggi, di strade, di amici caduti,
di amori incontrati lontano e di amori che il tempo ha perduto.

E i giorni correvano e il tempo nel sogno volava,

stringevo la donna delle isole, ballavamo leggeri nell’aria.

E i giorni passavano e l’oceano li stava a cullare

e il vento alla fine del mondo portava un canto del mare.

Seduti fra pietre e brughiere guardavamo i gabbiani volare
Raccontavi la storia del bimbo che un giorno scappò con le fate
Ma il vento dell’ovest chamava ed il cielo d’Irlanda svaniva,
mi svegliai in una stanza deserta ubriaco mentre il sogno finiva.

E i giorni che passano sono lunghi e coperti di nero
mi trascino perduto nei vicoli a maledire una terra straniera
E i giorni son secoli aspettando di poter tornare
di nuovo la fine del mondo cullato dal canto del mare.

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Accordi

   
INTRO: re sol si- re sol la re

re                                        si-              sol
Ho sognato che il vento dell'ovest mi prendeva leggero per mano,
re                                sol              la 
mi posava alla fine del mondo tra isole e terre lontane.
re                                     si-               sol
Camminavo al tuo fianco sul molo guardavamo le barche passare,
re             sol                       la         re 
mi cantavi una musica dolce più dolce del canto del mare. 

STRUM: re sol la

L'orchestra suonava "The blackbird" nel bar sulla strada del porto, 
i pescatori gridavano forte fra il vino, la birra e le carte. 
Raccontavi le storie di viaggi, di strade, di amici caduti, 
di amori incontrati lontano e di amori che il tempo ha perduto. 

       re                    sol               si-
   E i giorni correvano e il tempo nel sogno volava,
        re                  sol                           la 
   stringevo la donna delle isole, ballavamo leggeri nell'aria. 
       re                    sol                 si-
   E i giorni passavano e l'oceano li stava a cullare
        re                  sol              la        re
   e il vento alla fine del mondo portava un canto del mare. 

STRUM: re sol si- re sol la re

Seduti fra pietre e brughiere guardavamo i gabbiani volare 
Raccontavi la storia del bimbo che un giorno scappò con le fate 
Ma il vento dell'ovest chamava ed il cielo d'Irlanda svaniva, 
mi svegliai in una stanza deserta ubriaco mentre il sogno finiva. 

E i giorni che passano sono lunghi e coperti di nero 
mi trascino perduto nei vicoli a maledire una terra straniera 
E i giorni son secoli aspettando di poter tornare 
di nuovo la fine del mondo cullato dal canto del mare.

STRUM: re   sol si-  re sol la (x2)
       re   sol si-  re sol la re

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