Deriva finita

Album

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Testo Della Canzone

Deriva finita di Gianni Maroccolo

(Godano / Maroccolo)

Cristiano Godano: voce

Essendo che si venne a trovare nel peggio del peggio
in quel fottuto istante dall’indicibile odore
d’esser carcassa per marcescente ormeggio
prese coscienza con rassegnato stupore

Denso il mare che non ondeggia più… Deriva finita

Era giunto infatti al porto dei rottami presi in ostaggio
da un vento insano e corrotto che piace solo a qualche uccello
e a riprova che non era un brutto sogno nè un miraggio
urtò la banchina e subì un violento scrollo

Denso il mare che non ondeggia più… Deriva finita

E sentì una falla aprirsi e percepì un dileggio,
come se il mondo intero assistesse al suo tracollo
la chiglia del suo carattere si rivelò un lavoro greggio
che lo dette in pasto a quel mare forse mai satollo

Denso il mare che non ondeggia più… Deriva finita

E perso per perso si lasciò succhiare da quel melmoso peggio
accennando a un sorriso di ebete splendore
E riuscì a legarsi al marcescente ormeggio
per affogare impiccato. E senza ostentare dolore.

Denso il mare che non ondeggia più… Deriva finita

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