Nel mondo il rosso è diventato giallo

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Testo Della Canzone

Nel mondo il rosso è diventato giallo di Ivan Della Mea

Compagno,
quando il partito, finalmente,
sbaglia e a tutti è dato scrivere sui muri
la libertà d’interpretare il mondo
di criticare i propri dirigenti
senza i tabù del ‘glorioso passato’,
allora,
credi,
si vincerà.

Compagno,
quando il soldato non ha generali
e il fucile è come un compagno,
quando il soldato è popolo che lotta
ora per ora, così nella scuola,
così in fabbrica, in casa e nel campo,
allora,
credi,
si vincerà.

Compagno,
quando il tuo soldo di nullatenente
che Agnelli chiama fame comunista
diventa, o per amore o per forza,
uguale a quello d’ogni dirigente
oggi al partito, domani al potere,
allora,
credi,
si vincerà.

Compagno,
quando chi fa l’idea con la penna,
che qui da noi si chiama intellettuale,
prova ogni giorno la rivoluzione
con il martello, la falce, il fucile
e a tutto questo la sua penna è uguale,
allora,
credi,
si vincerà.

Compagno,
questa è la voglia di un comunismo
senza dogmi, papi e frontiere,
un comunismo da costruire sulle rovine del riformismo,
dell’unità nella diversità
allora,
credi,
si vincerà.

Compagno,
questa è la fede in un comunismo
tutto da vivere, tutto da fare,
un comunismo da costruire
sulle rovine del riformismo,
è una rivoluzione culturale.

Io chiedo a voi se oggi vedo giusto:
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo,
nel mondo il rosso è diventato giallo.

Nel mondo il rosso è diventato giallo.

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Accordi

     
Re
Compagno,
             Sol               Re
quando il partito, finalmente, sbaglia
            Sol               Re
e a tutti è dato scrivere sui muri
        Sol                  Re
la libertà d'interpretare il mondo
        Sol                Re
di criticare i propri dirigenti
        Sol                   La
senza i tabù del 'glorioso passato',
  Re    Sol           La    
allora, credi, si vincerà.

Compagno,
quando il soldato non ha generali
e il fucile è come un compagno,
quando il soldato è popolo che lotta
ora per ora, così nella scuola,
così in fabbrica, in casa e nel campo,
allora, credi, si vincerà.

Compagno,
quando il tuo soldo di nullatenente
che Agnelli chiama fame comunista
diventa, o per amore o per forza,
uguale a quello d'ogni dirigente
oggi al partito, domani al potere,
allora, credi, si vincerà.

Compagno,
quando chi fa l'idea con la penna,
che qui da noi si chiama intellettuale,
prova ogni giorno la rivoluzione
con il martello, la falce, il fucile
e a tutto questo la sua penna è uguale,
allora, credi, si vincerà.

 Compagno,
 questa è la voglia di un comunismo
 senza dogmi, papi e frontiere,
 un comunismo da costruire
 sulle rovine del riformismo,
 dell'unità nella diversità
 allora, credi, si vincerà.  

    La
 Compagno,
             Re             La
 questa è la fede in un comunismo
          Re               La
 tutto da vivere, tutto da fare,
        Re           La
 un comunismo da costruire
         Re           La
 sulle rovine del riformismo,
         Re             La
 è una rivoluzione culturale.
         Re                   La
 Io chiedo a voi se oggi vedo giusto:
              Re                La
 nel mondo il rosso è diventato giallo,
 nel mondo il rosso è diventato giallo,
 nel mondo il rosso è diventato giallo,
 nel mondo il rosso è diventato giallo,
 nel mondo il rosso è diventato giallo.

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