Son povero ma disertore

Testo Della Canzone

Son povero ma disertore di Canzoni politiche

Sono povero ma disertore
e disertavo per la foresta
quando un pensiero mi viene,
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
quando un pensiero mi viene,
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.

Monti e valli ho scavalcato
e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m’ado-, m’adormentai
e mi svegliai incatenà.

Incatenato le mani e i piedi
e dal questore fui trasportato
ed il pretore m’ha do-, m’ha domandato
perché mai so”ncatenà.

Io gli risposi delicatamente
che il disertore aveo fatto
e disertavo per la-, per la foresta
disperato de fa ‘1 soldà.’

Padre mio che sei già morto,
madre mia che vivi ancora,
se vuoi vedere tuo figlio torturato
e ‘mprigionato senza ragion.

O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: “Pietà di me”.

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