Il Testo della canzone di:
fuori da quel bar non offrivano cicche – lvca
{Intro}
Uno, due, tre, quattro
Ilovenikobrens
{Strofa}
Fuori da quel bar non offrivano cicche, due di picche
Quanti chilometri fai con un pieno di diesel?
Il mio supermercato preferito è il Lidl
È brutto da dire se dicessi che facciamo un falò
Ma qua sbagliano parte persino gli attori e tu no
Asso di bastoni che non ho
Accartoccio canzoni, faccio canestro nel cestino
Ma al computer non devi andare fuori per svuotare il cestino
Io che ho scritto in Helvetica nella tua mente
Al bangla il Guaranà lo prendo sempre
E mi sono sentito solo pure in un mare di gente
Forse bastava un salvagente
A lui non batte il re, io non dico niente e sei
Asso di denari, ti ho tenuta mentre barcollavi
Due di denari, ho visto la notte colorare un treno fermo sui binari
Tre di denari, in due senza casco in motorino abbiamo fatto Napoli
Giudica un libro da una copertina, un pittore per un dipinto
Mi chiede dov'è il cielo, glielo indico col dito
Scusa ma devo svenire che oggi ho un brutto colorito
Sento il mio nome ma non mi giro
Gonfiamo palloncini, dice che non la disturba
Se io e lvca dormiamo un poco più vicini
Tu sorridi ma stai muta
Mi riconosci non perché a terra metto sassolini
Ma è il colore dei capelli che ti aiuta
Mi saluta il bangladino che vende il puzzone
Volo sopra un cinquantino, spezzo un cinquantone
Prendo a calci una macchinetta al 24 ore
Vivo in un mondo che gravita tra guerra e pace come la canzone
La mia città usa un profumo che non trovi
Nelle profumerie della mia città
Vedo le palette, faccio retro-marche
Dietro di te c’è brutto tempo
E non offri cicche come fuori da quel bar in centro
{Outro}
Life's a bitch and then you die, that's why we get high
‘Cause you never know when you’re gonna go
When I die, fuck it, I wanna go to hell
'Cause I'm a piece of shit, it ain't hard to fuckin' tell
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