Canto di questua per la Settimana Santa (1966)
Preparati all’un’ora
quest’è l’ultima cena
e con faccia serena
così Gesù parlò
e con faccia serena
così Gesù parlò
Disse sarò tradito
disse sarò negato
e Giuda disperato
rispose io non sarò
Alle tre i sacramenti
istituisce allor
e a lor tutti contenti
‘l suo corpo dispensò
Alle quattro si mosse
con grande compassion
alle cinque nell’orto
il buon Gesù andò
Alle sei il Padre Eterno
dal re dei cieli andò
alle sette nell’orto
la turba lo menò
Alle otto una guanciata
al buon Gesù toccò
alle nove schiaffeggiato
allor Giuda si turbò
Alle dieci carcerato
il buon Gesù andò
quando che fu accusato
suonava l’undicior
Alle dodici Pilato
le mani si lavò
alle tredici di bianco
vestiro ‘l salvator
Alle tredici di bianco
vestiro ‘l salvator
con una canna in mano
per dargli più dolor
Coronato di spine
fu alle quindicior
dalle tempie divine
il sangue suo versò
Legato alla colonna
fu alle sedicior
battuto e flagellato
per Dio fu un gran dolor
Alle diciassettore
la penna sua doprò
in croce il redentore
all’or diciotto andò
Alle diciannovore
testamento donò
Gesù pieno d’amore
Giovanni a sé chiamò
Alle venti da bere
chiedeva il salvator
gustando aceto e fiele
solo per ‘l peccator
Suonando le ventuno
la testa sua chinò
quell’alma santa e pura
all’eterno padre andò
Alle ventidueore
la lancia lo passò
con ferro e con parole
la costola gli piagò
Alle ventitreore
di croce lo levò
Maria con gran dolore
in braccio lo pigliò
Alle ventiquattrore
Gesù al sepolcro andò
solo per nostro amore
e a tutti ci salvò
Di sette giorni intanto
Gesù risuscitò
con gloria festa e canto
all’eterno padre andò.