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Testo Della Canzone
Brutte parole molto velate di Collage
Non posso dire che potresti avere
il nome di un antica città Famosa per un cavallo di legno Sarebbe come dire un po Che vendi la tua merce accanto ad un falò Di quel signore molto effeminato allora noi diciamo Che ha soltanto un paio d’orecchie grandi Ma guarda un po’ quale grande importanza Ha questa molla che mantiene ferma la pazienza Io vorrei chiedere al pilota che mi taglia la strada Cosa sono quelle strane escrescenze Protuberanze che si ergono diritte Sotto il tetto della macchina dalla tua fronte Magari poi gli vorrei fare presente Che è soltanto un ammasso di cibo assimilato E trasformato quindi naturalmente In cio che l’organismo libera da sé come niente Brutte parole molto velate Chissà poi perché metaforizzate Non hanno quasi mai lo stesso sapore che dire “Lei caro signore è questo, è quello, oppur quest’ altro!” Brutte parole molto velate Quand’è il momento vanno pronunciate Pur conservando un elegante vigore Invece di stare a mangiarsi il cuore E non reagire con passione Quella ragazza con un ‘aria presuntuosa Io le vorrei dire “tu sei solamente aria, non una brezza profumata né il profumo di un prato, ma un olezzo peggio definito, Ai tipi duri e tutt’ un pezzo Vorrei far capire quanto siano uguali ad attributi umani, Ed elencarne la completa discendenza con vivace descrittività Brutte parole molto velate Chissà mai perché metaforizzate Non hanno quasi mai lo stesso sapore che dire “Lei caro signore è questo, è quello, oppur quest’ altro!” Brutte parole molto velate Quand’è il momento vanno pronunciate Pur conservando un elegante vigore Invece di stare a mangiarsi il cuore E non reagire con passione
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