È la colonna sonora dei seguenti libri:
Testo Della Poesia
La cicala e la formica di Filastrocche
La cicala, che l’estate
sol cantando avea passato, si trovò in cattivo stato quando giunser le gelate: proprio senza un granellino, senza un bruco o un moscerino. Disse allora alla formica sua vicina: “Forse tu puoi trovar modo di prestarmi qualche grano per sfamarmi! Ritornato il tempo bello, renderò, d’ogni granello, interessi e capitale, sull’onore di noi cicale”. La formica, che i prestiti . poco stima, disse allora: “Cicaletta, alla buon’ora, quest’estate che facesti? “IO? Cantai lungo la via, dai passanti applauditissima..” “Tu cantasti?! Felicissima, ora balla, amica mia!”.
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