testo di
Luca Sepe e Giovanni Falco
Musica di
Luca Sepe
Quanto scalci…
non lo sai che non ti perdi niente?
solo caos ed un mucchio di gente
che di certo non sa tu chi sei.
Ma capisco che lì dentro magari stai stretta
e che è davvero tanta la fretta
di vedere tua madre com’é….
Rimarrò lì a ridere
delle tue mani minuscole
Tuo padre lui, ora non sa
quanto il suo cuore cambierà
Sarai la ruga più dolce del mondo
sulla sua fronte pulita com’é
e accarezzando il tuo viso rotondo
lo sentirai innamorato di te
Quanto scalci…
non lo sai che qui fuori c’é vento?
E’ un pò grigio ma non mi lamento
il sole ha detto: « Io rinasco con lei!»
Ti domandi io chi sono che parlo da saggio
ma tu piccola rosa di maggio
quante cose ti domanderai
E grida forte, fatti sentire
dì tutto quello che hai da dire
Ti ascolteremo anche per ore
chiedi di tutto, chiedi amore
Tua madre oggi ha un sorriso diverso
tuo padre sogna stringendoti a se
ed io rimango a guardarti un pò perso
dentro ai tuoi occhi più grandi di me.
Tua madre oggi ha un sorriso diverso
tuo padre sogna stringendoti a se
ed io rimango a guardarti un pò perso
…dentro di te.