(
Giorgio Calabrese – Capiba)
Improvviso serenate,
soltanto per cantar,
la, la, la, la, la, la,
chi non mi conosce invidierà,
la mia felicità
che non è vera no,
oh no, no, no.
Improvviso serenate,
soltanto per cantar…
Non c’è un’anima che venga
vicino a me.
Non c’è uno che comprenda
i miei perché.
Se sorride chi mi sente,
meglio così.
Non badateci se canto,
serve unicamente ad evitare il pianto.
Improvviso serenate,
soltanto per cantar,
la, la, la, la, la, la,
chi non mi conosce invidierà,
la mia felicità
che non è vera no,
oh no, no, no.
Improvviso serenate,
soltanto per cantar…
Coro: Non c’è un’anima che venga
Lei: vicino a me.
Coro: Non c’è uno che comprenda
Lei: i miei perché.
Se sorride chi mi sente,
meglio così.
Non badateci se canto,
serve unicamente ad evitare il pianto.
La, la, la, la, la…
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