Il Testo della canzone di:
Agrodolce Chiaroscuro – Musashi a.k.a Eugen De Silentio

Illuminatore come Gregorio d'Armenia, gregario
Dell’opposizione all'umana miseria, precario
Per inedia affettivamente, effettivamente
Ciò che allevia poco tempo dopo tedia
Assillandomi ansimando nell'Indeterminato come Anassimandro
A brevi passi transitando, sento
Il Golem interiore farsi blando
Addento manicaretti di sassi e fango
Spirano i fiati dei Fauni nei flauti
Salpo su un imbarcazione priva di collaudi
Sciorinando l’ottimismo degli incauti, veleggio
In acque torbide verso la Colchide assieme agli Argonauti
È marginale l'ipotesi che io vinca
Se celo più reliquie del suolo di Treblinka
Una pinta, l'Atrabile sgorga dalla Milza
Presso un'assemblea di sordi libero l'ultima arringa

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