Benzodiazepina – Il Teatro Degli Orrori Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Benzodiazepina – Il Teatro Degli Orrori

Stati di ansia, squilibri emotivi
Collegati a stress situazionali o ambientali
O ad affezioni organiche acute o croniche
Distonie neurovegetative
Somatizzazioni dell'ansia
A carico di vari organi ed apparati
Sindromi psiconevrotiche
Nevrosi depressive, agitazione psicomotoria
Stati psicotici a forte componente ansiosa
Alterazioni dell'umore
Disturbi del sonno di varia origine

Mio marito mi osserva come se fossi un'altra
Mi guarda negli occhi e mi chiede, come stai?

Sonnolenza, e un torpore dentro che
Non avevo mai sentito prima
Confusione e vertigini
E una gran tristezza che
Non credevo avrei sofferto mai
Emozioni, non ne provo più
Verso tutte quelle cose che
Mi sembravano così importanti

E poi collera, di quelle incazzature
Che è meglio che non mi rivolgi la parola
Incubi, incubi in continuazione
A volte ho paura di addormentarmi
Altre invece, non vedo l'ora di dormire
Allucinazioni, psicosi, ansia, ed infine dipendenza
L'uso di benzodiazepine
Può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica

Mio marito mi osserva come se fossi un'altra
Mi guarda negli occhi e mi chiede, come stai?
Ma come vuoi che stia

Ma no, ma dai, ma insomma
Non è per solitudine
Non è neanche per noia
Me l'ha detto il dottore
Due di queste al giorno
E si ritorna al lavoro
Come se niente fosse

Due di queste al giorno
Due di queste al giorno, forse tre
Come se niente fosse
Te l'ha detto il dottore
Forse tre, quattro, cinque, sei, dieci
Prenditi la scatola intera
Fai quello che ti pare

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