Canto degli esuli piemontesi (Numi voi siete spietati)

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Testo Della Canzone

Canto degli esuli piemontesi (Numi voi siete spietati) di Canzoni politiche

Anno 1821

Numi voi siete spietati
noi chiamammo libertà;
ma i prieghi sono andati
dove manca la pietà.

Re di Alpi Tiberino
contro noi tutti s’armò;
vince, vince l’assassino
e più d’uno al ciel mandò.

S’odon voci dalle tombe
di Boyer, Chantel, Junod
e dan fiato a mille trombe
li due Bruti, Azari, Arò.

Di marmotte in mille pezzi
vada il trono di un tal Re;
la corona si disprezzi
e si franga sotto i piè.

Chi sarà che a questi accenti
non andrà con gran valor
e tra fuochi e tra tormenti
e tra pene e tra dolor?

Van dicendo: noi siam morti
sol per man di crudeltà
vendicate i nostri torti
figli voi di Libertà!

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