Il Testo della canzone di:
Daspo – Guido Cagiva
A casa ho il DASPO, pranzo dal benzinaio (Yeah, yeah)
Chi nasce tondo non muore mai quadrato (No, mai)
Mai avuto un conto, un soldo o salvadanaio
Solo rispetto e fame per ciò che mi hanno dato (Ah-ah)
Da bambino una peste (Yeah), alle feste già rubavo (Yeah)
In testa spine e creste fatte col gel sottomarca (Sottomarca)
In fissa con il calcio fino a quella nottata
Coi più grandi che sul balcone poi ci passarono la prima canna
Poi correvamo dietro all'ultimo bus (Quel bus)
Tutti senza cell e senza il credito 3 (Eh)
Li fumavamo in bus all'ultima fila
Eravamo io, un pazzo e quattro gipsy nel back
Non avevamo cash, ma facevamo i re
Davamo le schedine ai maggiorenni alla Bet
Le marmitte GP sopra uno scarabeo black
I pugni sulle selle per i Momo Design
Non avevamo cash, cash cash cash, cash, cash cash cash
Cash, cash cash cash, cash, cash
Ma facevamo i re, re re re, re, re re re, re, re re re, re re
La mano sul suo culo, la sua mano sul pacco
La prendo con lo scooter, me la porto su allo stadio (Vroom, vroom)
La luna piena in strada fa luce sul lungomare, yeah (Yeah, yeah)
Io ero sincero e la vita pura (Yeah)
Poi correvamo dietro all'ultimo bus (Quel bus)
Tutti senza cell e senza il credito 3 (Senza cell)
Li fumavamo in bus all'ultima fila
Eravamo io, un pazzo e quattro gipsy nel back
Non avevamo cash, ma facevamo i re
Davamo le schedine ai maggiorenni alla Bet
Le marmitte GP sopra uno scarabeo black
I pugni sulle selle per i Momo Design
Non avevamo cash, cash cash cash, cash, cash cash cash
Cash, cash cash cash, cash, cash
Ma facevamo i re, re re re, re, re re re, re, re re re, re re
Cash, cash cash cash, cash, cash cash cash
Cash, cash cash cash, cash, cash cash
Re, re re re, re, re re re, re, re re re, re re
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