ESTATE80 – Psicologi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
ESTATE80 – Psicologi

Chissà da fuori cosa si vede
Un bambino già vecchio, un ragazzino per bene
La mia stanza è Hiroshima e la mia vita è un cantiere
E scambio luoghi comuni con posti da vedere
Ceno in catene USA con le posate eco-friendly
E cerco una nuova lei con nuovi modi di offendermi

Chissà mio papà com'era alla mia età
Chissà se ascoltava anche lui la musica inglese
Se allo specchio vedeva solo piccole offese
Se adesso è Peter Pan o Che Guevara borghеse

E parlo inglese a Madrid, parlo spagnolo a Lisbona
Guardo in italiano i film е ho sempre una scusa nuova
Per il tuo scarso interesse, quando fai finta di niente
E parlo inglese a Madrid, parlo spagnolo a Lisbona
Guardo in italiano i film e ho sempre una scusa nuova
Per il tuo scarso interesse, quando fai finta di niente
Di niente

Yeah, yeah
Di niente e per sempre e siamo soli a metà
I pensieri e la gente fanno male, si sa
Ma esco dai miei sogni e sembrava diversa
La neve negli occhi con il freddo in testa
Ci vorrebbe un bel volo e dopo fanculo tutti
Non so perché sono uomo, ma so toccare i tuoi punti
Puoi pure trattarmi male, ti parlerò come un altro
Puoi pure lasciarmi andare

Chissà mio papà com'era alla mia età
Chissà se anche lui viveva senza pretese
Se allo specchio vedeva un fantasma cortese
Se adesso è Boston George o un pastore maltese

E parlo inglese a Madrid, parlo spagnolo a Lisbona
Guardo in italiano i film e ho sempre una scusa nuova
Per il tuo scarso interesse, quando fai finta di niente
E parlo inglese a Madrid, parlo spagnolo a Lisbona
Guardo in italiano i film e ho sempre una scusa nuova
Per il tuo scarso interesse, quando fai finta di niente
Di niente

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