Futuro Psicologi – Testo con accordi

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ACCORDI PER CHITARRA

Accordi per Chitarra

Strofa 1: Drast e Lil Kaneki
Si
Prima mi volevi e dopo mi volevi morto

Il mio mondo è l’Inferno, se vuoi ti ci porto
Fa-7
Qua i ragazzini giocano a Gomorra

E i genitori a darsi addosso
Si
Ogni sabato sera in piazza seduti per terra

Qualche amico è lontano e qualcuno è in una caserma
Sol#-7
E mi hai lasciato perché starmi vicino ti uccide

Conservo il sangue che hanno p–> Continua su Accordi per Chitarra <–

TESTO

Il Testo della della canzone Di: Futuro – Psicologi

Prima mi volevi e dopo mi volevi morto
Il mio mondo è l’Inferno, se vuoi ti ci porto
Quei ragazzini giocano a Gomorra
E i genitori a darsi addosso
Ogni sabato sera in piazza seduti per terra
Qualche amico è lontano e qualcuno in una caserma
Mi hai lasciato perché starmi vicino ti uccide
Conservo il sangue che hanno perso le nostre ferite
L’autobus non passa, Roma che è una gabbia
Io vorrei parlarti, ma ti vedo distratta
Mia madre che ormai non mi guarda più in faccia
Mi sdraio sopra un marciapiede e spero sia sabbia
All’occupazione della scuola ci sentivamo un po’ tutti a casa
In fondo siamo un taglio generazionale
Siamo fatti d’acqua e adesso tira un temporale

E il futuro ci spaventa più di ogni altra cosa
E la fine ci spaventa più di ogni altra cosa
Il fallimento ci spaventa perché i vincitori
Sono gli unici che scriveranno la storia
E non mi dire di calmarmi che non è cosa
Il problema dei ragazzi non è la droga
Non ti aspettare che ti porti una rosa
Ti porto il mio cuore a metà ed il mio sangue che cola

La televisione non trasmette valori
Siamo cresciuti con le botte alle manifestazioni
E il mio bagaglio culturale non lo riempie la scuola
Ti ho vista all’Orientale che piangevi sola
Se ti penso troppo penso al ’68
Vestita un po’ di niente con fantasmi addosso
Vorrei rispecchiarmi in qualche quadro che non conosco
Però poi mi conosco
E siamo barboni e libellule, però pe’ strada
Un cane randagio all’incrocio della Magliana
Il tempo che in fondo a te non t’ha mai cambiata
In giro non ti vedo più, tu dimmi dove sei andata
E casa tua è un manicomio, mi sembra di essere a casa
Ti rispondo, non mi fare un’altra chiamata
Passavi ore nei treni per un sabato in centro
Tu eri in sogno, ma mi sono svegliato sudando freddo

E il futuro ci spaventa più di ogni altra cosa
E la fine ci spaventa più di ogni altra cosa
Il fallimento ci spaventa perché i vincitori
Sono gli unici che scriveranno la storia
E non mi dire di calmarmi che non è cosa
Il problema dei ragazzi non è la droga
Non ti aspettare che ti porti una rosa
Ti porto il mio cuore a metà ed il mio sangue che cola.

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