Gabbie – Umberto Tozzi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Gabbie – Umberto Tozzi

Natale del '76, fa troppo freddo per Gesù
Che al primo scippo non scese giù
E case popolari su di me
Due genitori o forse tre
Brandelli di Sicilia fra le nebbie
Suddivisi per

Gabbie, ancora son tutti lì e ancora sognano
Sabbie, me ne andai lunedì da scuola, pieno di
Rabbia, farsi giustizia da sé è diventata una
Febbre e il coraggio non è che una siringa per me

È la legge del menga, ma anche in galera si piange
Il ricordo si stinge
E in te una donna si perde se per un po' non si stringe

Banca d'America, che vuoi che sia?
Dieci milioni da spartire in tre
Dice: "Se vuoi la roba, dammi i danè"

Se vuoi dormire ed anche amare lei
Ci vuole un po' di questo inferno ormai
Maresciallo, hai famiglia, cosa fai?
No, rialzati!

Gabbie, nella mia vita non ho mai conosciuto che
Gabbie, se mi aspettasse vivrei, ma troppo bello
Sarebbe, fammi un favore, Gesù, fa' questo gancio che
Regga, fa' che presto sia il blu lontano da queste
Gabbie

Gabbie, nella mia vita non ho mai conosciuto che
Gabbie, se mi aspettasse vivrei, ma troppo bello
Sarebbe, fammi un favore, Gesù, fa' questo gancio che
Regga, non mi lasciare quaggiù, non come un'aquila in gabbia

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