Il Testo della canzone di:
Il pittore – DE FRANCESCO
DUE ANNI O POCO PIU’I TUOI OCCHI FISSI DAL BALCONE
CATTURAVANO I COLORI DI UNA FESTA DI PAESE
E GIA’ IN TE CRESCEVA QUELL’ISTINTO NATURALE
RIPRODURRE OMBRE E FORME
ESSERE UN PITTORE
TUO PADRE L’ARTE NON LA RIESCE A CONCEPIRE
AVRAI UN FUTURO SE DIVENTI UN MANOVALE
DENTRO QUEGLI OCCHI IL SUO RIFIUTO E IL TUO DOLORE
E LA COSCIENZA CHE VIVERE E’ LOTTARE
RIT:
DIMMELO TU QUAL’E’
LA PROSPETTIVA CHE DOVREI ADOTTARE
PER ESSERE FEDELE
PER FAR DI TE IL RITRATTO MIGLIORE
RAPITO DA BAMBINO TI GUARDAVO DISEGNARE
E AFFOSSARE IL MONDO INTERO PER SENTIRTI ILMIGLIORE
TI VIVEVO COME ORDIGNO SEMPRE PRONTO A SCOPPIARE
SMETTEVAMPDI GIOCARE PER NON FARTI INNERVOSIRE
CHE GUSTO HA IL TUO TALENTO ECCEZIONALE
BESTEMMIAVI DIPINGENDO LA TUA CODA DI PAVONE
E QUANTE VOLTE T’AVREI VOLUTO AMMAZZARE
SOLO AL RICORDO DEGLI SCHIAFFI A MIA MADRE
RIT:
IL RICORDO DI TE L’AVREI VOLUTO DI UN ALTRO COLORE
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