Il Più Piccolo ’98 – Stutterer Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Il Più Piccolo '98 – Stutterer

{Intro}
“Bene bambini, dai
Tutti a semicerchio
Sapete cos’è un semicerchio?
No? Vabbè
Tutti davanti a me, dai
Vi racconterò una storiella
Una storiella.. carina, diciamo
Se vi annoia addormentatevi pure
Basta che non parlate”

{Strofa}
Nacque l’ultimo dell’anno
Allora era un bambolotto
Sarebbe sempre stato
“Il più piccolo ‘98”
Già da neonato
Tutto aveva capito:
Mentre gli altri piangevano
Lui se ne stava zitto
Arrivato all’asilo
Si annoiava come un matto
Tutto il giorno a colorare
La gabbianella e il gatto
Alle recite
Non faceva il protagonista
E un po’ gli dispiaceva
Perché era già un esibizionista
Alle elementari
Era una piccola peste
Che tirava giù le tende
L’incubo delle maestre
Gli piaceva fare lo scemo
Far ridere la classe
Ma non si dava freno
Come se non gli importasse
Lanciava le sedie
Non esagero se dico
Che era sempre dal preside
Ormai era suo amico
Era innamorato
Della bambina più bella
Voleva essere il principe
E che lei fosse la damigella
Veniva preso in giro
Perché balbettava
E a volte quando parlava
“Haaha gli esce la bava!”
All’inizio piangeva
Ma col tempo iniziò a capire
Che doveva essere forte
E prenderla sul ridere

Poi le medie
L’inizio di un periodo diverso
Lui spesso in punizione
Era sempre lo stesso
In classe c’era ancora lei
“Che bello, che bello!”
E c’era pure quel bambino
Che diventò suo fratello
Continuava a far battute
Ormai era un esperto
Se gli chiedevano il perché lui:
“Che ne so, mi diverto!”
In seconda rinunciò all’amore
Tanto sudato
7 anni a provare
Ma non era contraccambiato
Provò le sigarette
Non eran di suo interesse
Preferiva giocare
Con la PlayStation e il Ds
A volte si chiedeva
“Smetterò mai di balbettare?”
Ancora un po’ gli pesava
Ma che ci poteva fare?

Nel 2014
Aprì un canale YouTube
La passione per i giochi
Non gli bastava più
BK PLEFF era il suo nome
Un acronimo brutto
Per lui quel passatempo
Era praticamente tutto
A 16 anni subì
Un cambiamento radicale
La pubertà non c’entrava
Era un fatto mentale
Decise che avrebbe vissuto
Senza pensare troppo
Sbattendosene di tutto
Vivendo come fosse un gioco

Cominciò a fare ciò che voleva
E non più ciò che disprezzava
YouTube gli donò la scioltezza
Il Karate la sicurezza
Lasciò perdere il sito
Quando non fu più cosa seria
E lasciò la palestra
Raggiunta la cintura nera
Oggi è qui a scrivere un testo
Sul suo cellulare
Ha capito che il rap
È ciò che vuole fare
Ha scoperto il vero amore
Lui per lei morirebbe
È ancora col fratello
Sarà così per sempre

{Outro}
Continua ad essere convinto e fiero
Della sua mentalità
E non pensa al futuro
Perché lo conosce già

“Bene bambini, dai
Adesso a letto, su
Uno per uno, in fila
E tu, tu oh!
Cosa fai tu lassù-scendi giù!
Scendi dal banco, scendi giù!”

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