La Morte Dell’Idra – Venom Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Morte Dell'Idra – Venom

{Verse}
Per amor della rosa sopporti le spine
Le mani piene di sangue toccano il fiore e lo fanno appassire
Amare è un po' come morire
Prendere tempo e provare a capire
Sono dentro un labirinto ma non voglio più uscire
Quando chiudo gli occhi frate è loggia nera, loggia nera, loggia nera
Dentro al petto una tempesta di pioggia nera, pioggia nera
Ti penso spesso, e mi sento, tipo in galera (eh eh)
Quella dalle sbarre d’oro (ay) e i pavimenti in cera
Quante cazzate che ho fatto ma poi non le dico
Ma poi non c'è giorno che non maledico
Tutte le volte che t'ho fatto piangere e me ne sono pentito
L’angoscia di quando hai fallito
I sorrisi di quando hai gioito
Ma ora sto in via di recupero ma non sono del tutto guarito
Fa niente che è andata così (okkey) almeno ci abbiamo provato
Ricordo quel giovedì come il giorno in cui sono cambiato
Per quello che ho fatto non mi giustifico
Porto dentro il masso di Sisifo
Un passo e sprofondo senza che amplifico
A spasso nel mondo ma non mi gratifico

{Outro}
La mia vita è la morte dell'Idra
Per ogni testa tagliata un'altra ne è uscita
Un' altra serata passata mentre sorrido a fatica
Sprofondo dentro l'abisso cercando la risalita
Sono caduto nel tempo
Sabbia in una clessidra
La mia vita è la morte dell'Idra
Per ogni testa tagliata un'altra ne è uscita
Un' altra serata passata mentre sorrido a fatica
Sprofondo dentro l’abisso cercando la risalita
Sono caduto nel tempo
Sabbia in una clessidra

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