Il Testo della canzone di:
La volta dei secoli – Fista
Rit X2
Vedo le luci della mia city accendersi
E adesso tutto pare diverso credimi
Il giorno fa spazio alla notte un'altra volta
E scivola sotto la volta dei secoli
1° strofa
Tendente al grigio quando sono in giro
Dipende da come sto
Maniaco compulsivo quando scrivo
Circondato dal delirio mi iberno nel polo creativo
Guardo un bimbo mi sorride
Lo saluto e torno a scrivere
Mentre la gente scappa sempre in corsa
Passa il semaforo si è fatto verde e il tempo è dietro all'angolo
Inverte i sensi se spesso arrivi in ritardo
Vedo volti accesi
Privati dei traguardi e delle scelte
Metto in tasca i sogni e prendo un bus senza direzione
Il primo che passa basta basta che mi trovo altrove
Chiedo tregua confusione ascolta un altra storia nata sporca
In rotta di collisione oltre questo sole
Oltre le parole e il vento che sussurra dalle cuffie
Butta gli avanzi fatti avanti
Senza stacchi o tira pacchi
Fatti sbatti patti chiari e sii paziente
Tutto nasce dal niente
Rit X2
Vedo le luci della mia city accendersi
E adesso tutto pare diverso credimi
Il giorno fa spazio alla notte un'altra volta
E scivola sotto la volta dei secoli
2° strofa
Tengo stretto me stesso finchè riesco
Prendo ed esco viaggi astrali
Se mi ascolti vedi dentro
Ma in pochi sanno trarne il contenuto
Codifica dogmi dal cuore di un lupo
Siamo soli anche se ho conosciuto
Passo per la strade
L'asfalto sotto le suole
L'ombra fusa con il buio
O la mia impressione prende forma ed espressione
Ma spesso resto a digiuno se c'è di mezzo un indecisione
O una discussione in mezzo alla stazione
Un polverone inutile
Privato del significato dai cazzo andiamo non perdere il lume
Può servire in queste selve oscure
Mi inoltro senza diciture alcune e colmo lacune
Con concetrazione e concezione come nei quartieri
Sopra ai muri il nome di chi si impone
E vedi che ieri è oggi e non capendo come
Guardo quel lampione appena acceso e ne traggo un emozione
Rit X2
Vedo le luci della mia city accendersi
E adesso tutto pare diverso credimi
Il giorno fa spazio alla notte un'altra volta
E scivola sotto la volta dei secoli
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