La ballata di Franco Serantini

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Testo Della Canzone

La ballata di Franco Serantini di Canzoniere Pisano

Era il sette di maggio, giorno delle elezioni,
e i primi risultati giungan dalle prigioni
c’era un compagno crepato era vent’anni a sua età

Solo due giorni prima parlava Niccolai,
Franco era coi compagni, decisi più che mai:
« Cascasse il mondo sulla cittià quell’assassino non parlerà

L’avevano arrestato lungarno Gambacorti,
gli sbirri dello Stato lo ammazzano dai colpi:
« Rossa marmaglia, devi capir se scendi in piazza si può morir! ~.

E dopo, nelle mani di Zanca e di BaIlardo, continuano quei cani.
continuano a pestarlo: Te l’ho promesse sei mesi fa », gli dice Zanca senza pietà.

Rinchiuso come un cane. Franco sta male e muore.
ma arriva a la prigione solo un procuratore:
domanda a Franco: « Perché eri Lì ~ “ Per un’idea: la libertà>

Poi tutt’a un tratto han fretta: da morto fai paura;
scatta l’operazione « rapida.sepoltura »:
« E solo un orfano, fallo sparir. nessuno a chiederlo potra venir ».

Ma invece è andata male, porci, vi siete illusi,
perché al suo funerale tremila pugni chiusi eran l’impegno,
la volontà che questa lotta continuerà.

Era il sette di maggio..

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