Le 3 e 23 – Riccardo Romano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Le 3 e 23 – Riccardo Romano

Le 3 e 23 dentro questa stanza
la paura del buio è un avanzo dell’infanzia
che ritorna ogni volta che
provo a parlarti di me

Io che non fumo sento la cenere
bruciare nei polmoni ogni osso è fragile
tutti gli ok che ho detto ingenuamente
perché non sapevo dire niente
Non mi sono mai accorto
di quante persone ho attorno
di quanto fossero importanti
per loro i miei applausi senza rimpianti

Per tutte le volte
dove ho chiuso la testa
nella convinzione che restare solo al mondo poi mi serva
Ho un silenzio da mortificare
affoga le parole non fa respirare
e ogni notte mi tormenta come le zanzare
al buio non le puoi schiacciare
(al buio non le puoi schiacciare)

E mi addormento
e anche l’uomo nero ha provato a starmi accanto
ma come gli altri l’ho lasciato solo
in fondo è tutta colpa mia
le parole e i sorrisi tutta una bugia
e anche adesso che ho vent’anni
scambiano il mio gelo per empatia

Per tutte le volte
dove ho chiuso la testa
nella convinzione che restare solo al mondo poi mi serva
Ho un silenzio da mortificare
affoga le parole non fa respirare
e ogni notte mi tormenta come le zanzare
al buio non le vedi

E se ogni stella in cielo fosse la luce di quelli a cui tengo davvero
forse questo maledetto buco nero
si chiuderebbe sazio di me
Per tutte le volte
dove ho chiuso la testa
nella convinzione che restare solo al mondo poi mi serva

Ho un silenzio da mortificare
affoga le parole non fa respirare
e ogni notte mi tormenta come le zanzare
al buio non le puoi schiacciare

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