Le ferite non si rimarginano – Damnatus Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Le ferite non si rimarginano – Damnatus

Una giornata primaverile odiosa
Un’atmosfera piovosa più falsa della mia persona
L’ansia che pian piano si trasforma in nausea
Non distinguo più gli alberi da questi esseri umani che viaggiano senza meta
Parole affilate come coltelli affondano nei miei sentimenti accesi
Lacerando ogni minima ambizione
Vorrei addormentarmi in questa serenità depressiva che annuncia la fine della mia vita

Un tempo giaceva qui un altro me
Che ora è sparito insieme alla nebbia autunnale
Vorrei ritornasse, per sputargli addosso il mio rancore
E riprendermi ciò che mi ha tolto
È passata un’altra giornata inutile…che ha segnato la mia fallica esistenza

La lacrime avanzano sul mio inutile volto su cui è stampato un sorriso falso come la vita
Sta tornando a piovere, è meglio che vada
E così torno indietro
Con il cuore spezzato
E così torno indietro
Con il cuore spezzato


Lasciami addormentare ora
Fin quando saremo a destinazione
Una via dolorosa
Per morire felice
Con quel viso così dolce
Ma che nasconde un gusto amaro
E avvelena la mia esistenza
Con enorme tracotanza


Sta tornando a piovere, è meglio che vada
E così torno indietro
Con il cuore spezzato

E così torno indietro
Con il cuore spezzato

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