Lo specchio scomodo – Boccaleone Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Lo specchio scomodo – Boccaleone


Tu, la voce della mia notte
con i capelli bagnati, da sola in un letto, a guardare il soffitto e interrogare la sorte

tu, mille uomini in testa,
ogni volta un errore, tra magia e tremore, più ne parli piano, più senti il dolore

noi, in questo gioco di specchi
a parlare di altri e a sentirci sulla pelle i denti

vivere, con, la paura del fuoco
tra il bruciarsi in fretta e la voglia di non smettere il gioco

la solitudine, è lo specchio scomodo, è riconoscersi per odiarsi un po’
E questa notte qua, corrente fra di noi, fingi a perderti, ma tu sai che puoi

tu così brava a cadere,
nel profondo degli occhi, nel ritmo del fiato che soffia su te e non ti lascia vedere

poi quelle bugie sul corpo,
le parole di un uomo ferite sotto forma d’inchiostro

la solitudine, è lo specchio scomodo, è riconoscersi per odiarsi un po’
E questa notte qua, corrente fra di noi, fingi a perderti, ma tu sai che puoi

camuffare quelle voglie di tocco in tocco
Stretti in un abbraccio che non è più un gioco
Le mani nei capelli e la tua pelle mi sfiora
La vita intera vale meno di un’ora

e farsi male un’altra volta per trovare noi stessi
giù da questa roccia in un mare di sensi
la vita senza corda, senza fonte
vivere, senza orizzonte

la solitudine, è lo specchio scomodo, è riconoscersi per odiarsi un po’
E questa notte qua, corrente fra di noi, fingi a perderti, ma tu sai che puoi

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