Lucciola – Eugenio Finardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Lucciola – Eugenio Finardi

Da come guarda verso il fuoco
Si capisce che non ce la fa più
Sulla statale è quasi l'alba
Sono lucciole i suoi occhi blu
E l'orizzonte è un faro che si perde

Col motocarro e i copertoni
Lui non sogna che di portarla via
Verso la terra dei limoni
Via da quei falò di periferia
Ma questa notte troverà il coraggio

Lucciola si accese e illuminò il suo cuore
Lucciola si arrese e si stupì di quell'amore
Lucciola, che strano tenersi per la mano
Lucciola che vola, adesso che non è più sola

E mentre la città si sveglia
Lui la sente già finalmente sua
Adesso sembra una signora
In un attimo, come per magia
E il copertone brucerà da solo

Lucciola si accese e illuminò il suo cuore
Lucciola si arrese e si stupì di quell'amore
Lucciola, che strano tenersi per la mano
Lucciola che vola, adesso che non è più sola

Lucciola si accese e illuminò il suo cuore
Lucciola si arrese e si stupì di quell'amore
Lucciola, che strano tenersi per la mano
Lucciola che vola, adesso che non è più sola
Lucciola si accese e illuminò il suo cuore
Lucciola che vola, adesso che non è più sola

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