L’uomo nello specchio – Daniele Silvestri Feat Fulminacci – Testo della canzone

L'uomo nello specchio è un brano di Daniele Silvestri feat Fulminacci del 2023. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Per il suo decimo album, il cantautore romano Daniele Silvestri si avvale di numerose collaborazioni illustri, esplorando una vasta gamma di stili e generi musicali. Disco X è un lavoro da scoprire, soprattutto perché è stato concepito in modo particolare. Daniele Silvestri ha infatti chiesto ai suoi fan e al pubblico di inviargli storie, sia inventate che reali, dalle quali avrebbe selezionato quelle su cui avrebbe scritto una canzone. Tre brani sono nati così: ""Scrupoli"", ""Il talento dei gabbiani"" e ""Tutta"".
È un album più riflessivo, vitale ma ragionato, oltre che essere occasione per Silvestri di cimentarsi con nuove forme espressive musicali che sinora non aveva ancora toccato.
Silvestri canta l'amore attraverso tutto ciò che l'amore riesce a sommergere, tutta la realtà che con l'amore ha o deve avere a che fare: la guerra reale che stanno vivendo anche i bambini (""""While The Children Play"" con Wrongonyou e Frankie Hi-Nrg), e quella interiore (""Scrupoli"", ""L'uomo nello Specchio"" feat. Fulminacci), i cambiamenti sociali (""Bella come stai"" con Franco126, ""Up in the sky"" con Davide Shorty), i sentimenti travolgenti (""Colpa del fonico"") e quelli più delicati (""Cinema d'essai"" con Giorgia), (""Mar Ciai"" con Eva).
Da luglio Silvestri porterà le sue storie sul palco in un lungo tour estivo, ""Estate X"", nei più importanti Festival."

Il Testo della canzone di:
L'uomo nello specchio – Daniele Silvestri Feat Fulminacci

Ciò di cui mi pento è l'ipocrisia
Parlo della mia, parlo della mia
L'uomo nello specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia
Ero il suo modello, mi imitava sempre
Riteneva fossi bello, sì, questo lo ricordo
Ma ora se lo guardo vedo solo nostalgia
O forse gelosia, forse gelosia

Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e quanto sono brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che partе stai?

Ciò di cui mi pento è l'ipocrisia
Parlo della mia, parlo della mia
L'uomo nеllo specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia
Conosce la mia stanza e fa come se fosse casa sua
Quest'esistenza conosce la pazienza
Chissà se è lì che aspetta, che cerca compagnia
Quando vado via, quando vado via

Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e poi come mi vesto?
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
E da che parte sto, e da che parte stai?

E ti vedo molto spesso, quando canto dentro al cesso
Affacciato al finestrino, nel televisore spento
Quindi scusa se ti sembro una specie di tormento
È da un po' che ci rifletto, è da un po' che ci rifletto

E ti vedo molto spesso (Oggi sono perso)
Quando canto dentro al cesso (Non mi riconosco)
Affacciato al finestrino (Cerco nel riflesso)
Nel televisore spento (Una certezza che non c'è)
Quindi scusa se ti sembro (E anche se mi sposto)
Una specie di tormento (Quello segue il gesto)
È da un po' che ci rifletto (Evito lo sguardo perché so che pensa che)
Hai sbagliato tutto e, Dio, quanto sei brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che parte stai?
Da che parte sto
Da che parte stai?

Ecco una serie di risorse utili per Daniele Silvestri e Fulminacci in costante aggiornamento

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