Maggio – Jolaurlo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Maggio – Jolaurlo

Questo è un giorno da cui non mi aspetto niente di niente

Se rimango quieta tutto intorno si allieta,come da un bel sogno

La mattina svegliarmi,far sparire le cose che continuano a ferirmi

E guardo la strada che mi porterà fuori,fuori dai coglioni pieni

Gonfi ed amari,tondi,quadri,piatti,in bilico,bilico...

"SE PARL DE GUAGLIUN CA VOLEN FA'

SE PARL DE GUAGLIUN CA VOLEN DA'

CI FASCH NANZ E RET,E CI NANZ MOVE MAJE"

PARLO DI QUESTA TERRA CALDA E ARIDA

Scucio la noia come fossero i brandelli di una maglia

La noia brucia in fretta come un fuoco di paglia,basta un desiderio

Per cui battersi e lottare,un bicchiere di vino e buona musica da sentire

E alzerò il volume fino a fare scoppiare,l'inerzia che mi blocca e che

Mi ha fatto staccare la spina del cervello,la spina del fisico,fisico...

È maggio, è maggio, è maggio, è maggio!

E' maggio e finalmente i raggi del sole non mi appaiono più deboli

Ma pieni di coraggio,penetrano i sottili vetri della finestra che fa luce

Nel mio rifugio nascosto,il cervello. Labirinto intricato in cui i pensieri

A furia di cercarne l'uscita, si scontrano, si fondono, si impigliano

Ma oggi avverto una piacevole assenza di pensiero,ed intravedo la

Strada che mi porterà fuori, fuori da un inverno che non finiva mai

Che non finiva mai

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