Marcus ed Ewa – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Marcus ed Ewa – Murubutu


Scende una pioggia battente
Come in quel Novembre
Vento che da Oriente mi porta a te
Te lo domandi mai? Ora dove sei?

Stringimi forte, anche più forte, mentre il cielo frana
Da questa notte scende pioggia sopra Tränenpalast
Prima che me ne vada
Da 'sta città spezzata
'Sta città tagliata in mezzo a colpi di mannaia
E tornerò perché sei mia e lì Marcus lo promette
La guardia lo trascina via, via dalla DDR
Si spegne il suo sorriso
Che spezza in due il destino
E questa linea di confine spezza in due Berlino
Ewa viveva fra le case delle classi basse
Fra quei palazzi là a due passi da Bernauer Straße
E chiunque vi abitasse stava a Berlino est, beh
Ovunque si affacciasse stava già in Occidente
E il Muro sorse in poco tempo col filo spinato
Attorcigliato attorno ai pali di cemento armato
Ed io ti penso ed amo, prendo tempo e fiato
Quando m'hai gridato addio, sai, forse mi hai salvato


Una città spezzata, il cuore ha perso le illusioni
Mezzi voti, mezze strade, mezzi volti e amori
E provo a non pensarti, come non pensarci
Di passare questo varco detto Checkpoint Charlie

La gente cerca vie di fuga per scappare altrove
Ewa li aiuta, tende funi fuori da balconi
Vuole salvarne altri negli anni, in altri mille modi
Così che toglie voce al cuore ed abbandona i sogni
Markus la aspetta, tutti i giorni sale su un lampione
Da lì spera di vederla là tra il muro e il sole
Sarà una vita per metà se non ci sei tu, amore
Che senso ha questa libertà se non ci sei tu ad ovest?

Scende una pioggia battente
Come in quel novembre, vento che da Oriente mi porta a te
Piove sul confine, le sue linee grigie
Sui destini ormai recisi uccisi da ste linee
Sento, pioggia sul cemento, da quando io ti ho perso
Dentro a questo vento che soffia ad est
E piove sul confine, sulle sue divise
Sugli amori rimandati che vanno a sfiorire

Quel giorno lo ha detto, ha promesso e la aspetta
Quel giorno l’ha persa, ogni giorno una lettera
Questa terra di mezzo in mezzo alla guerra fredda
Ogni giorno ci pensa, la speranza si spezza
Poi venne il giorno, fu un giorno di festa
La richiesta di Ehrman, la ressa e la breccia
La caduta del muro, luce dopo quel buio
Là la folla festeggia mentre Markus la cerca
La città riunificata è ritornata in piedi
Mezzi ponti, mezzi cuori son tornati interi
Lui prova a ritrovarla ma lei pare scomparsa
Se la pensa ormai fatica a immaginarla salva
Vent’anni dopo ogni ricordo è come un’onda d’urto
Risuona Bach sotto la porta di Brandeburgo
Quel giorno è il trentennale, lui sembra tentennare
Lui la vede, non ci crede e pensa di sognare
Stringimi forte e anche più forte, non mi sembri vera
Occhi negli occhi e tutt’attorno la città sospesa
Anche se dopo un’era, Markus riabbraccia Ewa
E in quell’abbraccio vibra il viaggio di una vita intera

Scende, una pioggia insistente
Tu non dire niente, non serve dire niente ora che ci sei
Mille luci al buio, tutte in un minuto
Della linea senza tempo del tempo perduto
Scende una pioggia battente
Come in quel novembre, vento che da Oriente mi porta a te
E dopo tutti gli anni, i drammi ed i rimpianti
Questo cuore è ancora buono e ancora qui a aspettarti

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