Metro – Levante Testo della canzone

"Metro" è un brano dell'album Oper Futura (2023) di Levante. Su Wikitesti puoi trovare il testo originale della canzone. "Opera Futura" segna il ritorno della cantautrice siciliana Levante, presentandosi con un look rinnovato e una rinfrescante energia. Nel suo quinto album in studio, la cantante si mostra come una donna più consapevole, abbracciando il futuro con speranza e mantenendo un'amicizia con la malinconia e il senso della memoria, elementi che hanno sempre caratterizzato le sue canzoni. La copertina dell'album presenta un cigno bianco su uno sfondo verde, simbolo di speranza, bellezza, eleganza e libertà.

L'album richiede diversi ascolti per essere apprezzato appieno. I testi sono profondi e la voce di Levante si fonde con sonorità pop luminose. "Opera Futura" si distingue per essere meno cerebrale e più istintivo rispetto ai suoi lavori precedenti. I dieci brani inediti affrontano temi legati alla vita, al corpo e alle sensazioni, abbandonando l'impalpabilità del suo album precedente, "Magmamemoria".

Tra i brani più notevoli, spicca "Invincibile", un trionfo di emozioni che parla della continua lotta contro la sofferenza; "Vivo", presentato al Festival di Sanremo, delicatamente affronta la depressione post-partum; e "Mi manchi", una lunga lettera d'addio intrisa di assenza e nostalgia.

L'album offre anche riflessioni su temi sociali, come in "Fa Male Qui" e "Capitale, Mio Capitale", che denunciano la violenza delle parole come arma e la superficialità delle apparenze.

La maternità diventa un tema centrale in "Alma Futura", una dolce dedica alla figlia, e in "Mater", che esplora l'inadeguatezza e il peso delle aspettative sociali legate alla maternità.

"Opera Futura" si chiude con le ballate struggenti "Iride Blu" e "Cuore Liquido", che parlano di fragilità e forza, e delle emozioni che prendono forma e diventano tangibili.

In sintesi, l'album è un inno alla vita, affrontando temi universali e personali, con una musica coinvolgente che incanta l'ascoltatore attraverso la profondità dei testi e l'intensità delle emozioni esplorate.

Il Testo della canzone di:
Metro – Levante

Io camminavo come sempre
Con gli occhi fissi sul cemento
Quando ho deciso di distrarmi dalla marcia dei miei passi
Ho preso fuoco in uno sguardo
In quella faccia familiare
Dall'altro lato delle scale mobili
Coi nostri corpi immobili
Incerti se gridarsi "Ciao!" o fingersi due estranei
Che a voler essere sinceri
Da quando fu di tempo ne è passato
E ci ha cambiato nel profondo
Ci ha anche calpestato il corpo
Ma che colpo averti rincontrato
Non ci eravamo detti "Ciao per sempre"?
Lo sai la rabbia fa mentire la gente
E adesso mi scappa da ridere a volerti bene da così lontano
E non soffrirne più
Ma come stai? Cosa combini ora?
Hai poi trovato il posto giusto per te?
E con la terapia? Un po' funziona
Non piango più per roba inutile
("Scusami, ti sto facendo perdere tempo, dove andavi di bello?"
"Dove andavo di bello? Non lo ricordo più")
Ma come stai? Cosa combini ora?
Hai poi trovato il posto giusto per te?
E con la terapia? Un po' funziona
Non piango più per roba inutile, eh-eh, eh-eh, eh-eh
Non piango più per roba inutile eh-eh, eh-eh, eh-eh
Ma cosa fai? Vieni ad abbracciarmi allora
Della tua pelle non so più niente eh-eh
Ti bacio in fronte e vado via di corsa
Con quel sorriso mi fai piangere, eh-eh, eh-eh, eh-eh
Con quel sorriso mi fai piangere, eh-eh, eh-eh, eh-eh

Che strano averti rincontrato adesso
Che io non prendo quasi mai la metro

Ecco una serie di risorse utili per Levante in costante aggiornamento

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