Naftalina – LEUNA Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Naftalina – LEUNA


Tu che ne sai quanto è difficile per me
Scrivere con l'inchiostro sopra un foglio
Mentre temo che ogni segno sia per sempre
Non salmente quelli sulla pelle

E sarebbe più facile contare le stelle
Che capire cose astruse come il mese di Settembre
E sarebbe più facile affidarsi ai sentimenti
E non avessi solo di precari e violenti

Chiudo la porta
Apro ancora questo libro mentre stringo i denti
Mamma non mi convinco che l'unico sport in cui davvero
Son riuscita e riuscire a fare i sogni mentre gli altri son distratti

Non basterebbe neanche Freud
A dare un senso ai sogni miei
Nelle notti bianche e nei risvegli
Tra i miei sbagli

Non basterebbe neanche Nice
A dare un senso a ciò che dice
La mia voce interiore che poi
Manda tutto a puttane

E non è certo colpa mia
Se mi alzo e vedo il cielo in rovina
E mi accortoccia su me stessa come una cartina
Sotto il peso delle mie aspettative

E allora chiudo la porta
Apro ancora quel quaderno
Lascio andare la mia mano
Ne vien fuori un disegno

Del barattolo in cui ho chiuso
I miei sogni in Naftalina
Che ho lanciato sulla Luna
Quando ero ancora una bambina

Non mi basterebbe neanche Freud
A dare un senso ai sogni miei
Nelle notti bianche e nei risvegli
Tra i miei sbagli

Non basterebbe neanche Nice
A dare un senso a ciò che dice
La mia voce interiore che poi
Manda tutto a puttane

Tutto a puttane
Tutti a puttane

E sono stanca di contare le stelle per addormentarmi
E sono stanca di guardarmi allo specchio
E non sapere chi ho davanti

Non basterebbe neanche Freud
A dare un senso ai sogni miei
Nelle notti bianche e nei risvegli
Tra i miei sbagli

Non basterebbe neanche Nice
A dare un senso a ciò che dice
La mia voce interiore che poi
Manda tutto a puttane

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