Natura umana – Carlo Corallo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Natura umana – Carlo Corallo


Quando non ho voglia di scambiare parola
Un tuo bacia alla bocca la apre di forza come un calcio sulla porta
Sai, l'amore ha un effetto a molla
E ci si attacca per via della colla
E poi ci si attacca per via della collera
Nella conta delle settimane alla ricerca di un punto cardinale
In cui pensiamo: "Questa storia dove può arrivare?"
Ma nel farlo entrambi abbiamo già reso le nostre menti coordinate
E le mie rime quasi fotografiche
Perché hanno bisogno di negatività per essere sviluppate
Tanto a litigare siamo il massimo e ogni giorno
Lo passiamo a concеntrarci sull'orgoglio più che sull'orgasmo
Oggi l'affetto è così elastico chе forse giurarselo è un concetto giurassico
E lo sforzo che ho fatto per smuoverti servirà ad un altro
A me resterà il miele attaccato al tappo del barattolo
Così mi adatto alle persone che non legano la relazione ad un contratto
E preferisco il beneficio del contatto alla possessione
Sì, io ti voglio prendere, come si prende il sole
Il resto? Parole di facciata
Ai tuoi "Non usare la macchina e prova una dieta sana" faccio una risata
Tu sei un'attivista a tutela della natura?
Beh, io un attivista a tutela della natura umana

Ha-hai l'odore di limone sulle gote
Che mi scioglie la lingua mentre esplode
Lontano dalle sillabe e le note
Ha-hai il sapore mite delle cose buone
Contrario alle lusinghe delle mode
Ma è solo un'altra sindrome per noi

È bello come il lunedì proviamo ad illuderci
Che i miei gesti lucidi riparino i tuoi gesti ludici
A tonalità multiple, di prassi, mie e tue
In alcune grafie il due si confonde con l'undici
E le luci dei lampioni cubici stanotte risultano futili
Coperte dai fumi della città, ma resta la luna a eluderli
E non far che tu sia l'unica a sembrare brillante ma senza umanità
Mi limito alla musica, l'amore è tutto il contrario
Si fanno mesi di prove dopo una notte di spettacolo
Finché lasciarsi è un esito chiaro
E là il fumo dopo il sesso suona un po' come il fumo dopo lo sparo
Nonostante la discussione in cui mento sudando
Mentre tu mi ascolti col mento sul palmo
Passiamo la fine di queste ventiquattr'ore
A parlare di vita e a sfiorarci le dita guardando il ventilatore
Poco prima di partenze verso città europee
Molto più moderne ma molto meno materne
In cui tu renderai quegli uffici di pratica forense
Il museo degli Uffizi che gravita a Firenze

Ha-hai l'odore di limone sulle gote
Che mi scioglie la lingua mentre esplode
Lontano dalle sillabe e le note
Ha-hai il sapore mite delle cose buone
Contrario alle lusinghe delle mode
Ma è solo un'altra sindrome per noi

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