Non creder che sia l’abito

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Testo Della Canzone

Non creder che sia l'abito di Lino Patruno

I Gufi – 1968 Non spingete, scappiamo anche noi
(Gigi Lunari, Lino Patruno)

Non creder che sia l’abito
l’abito a fare il monaco
sotto la tua coscienza
nessuno scaverà.
Tu non pensare a martiri
a guerre morti o simili
qui noi si fa per ridere
ridi e ti passerà.

Io le ho provate tutte
pur d’esser riformato
il padre con la grana
l’amico deputato.
Adesso che m’han preso
cercherò d’imboscarmi
m’infilerò in ufficio
e tirerò a campar.

Non creder che sia l’abito
l’abito a fare il monaco
rinuncia per un anno
alla tua libertà.
La stoffa è molto solida
ti farà star più comodo
è solo un po’ d’intonaco
sulla tua libertà

Io le ho passate tutte
son sceso fino in fondo
conosco la galera
conosco Algeri e il Congo.
Adesso anch’io son stanco
stanco di guerreggiare
sul patrio suolo in pace
mi faccio il militare.

Non credere che sia l’abito
l’abito a fare il monaco
rinuncia per un anno alla tua libertà.
Vestiti e sta pur comodo
il tempo passa rapido
sotto la tua coscienza
nessuno scaverà.

Patria famiglia e Dio
è la Trimurti eterna
che fino agli oli santi
ci guida e ci governa.
A casa c’è una vergine
mi scrive ogni tre giorni
cuce ricama e prega
finché non tornerò.

Non creder che sia l’abito
l’abito a fare il monaco
sotto la tua coscienza
nessuno scaverà.
Tu non pensare a martiri
a guerre morti o simili
qui noi si fa per ridere
ridi e ti passerà.

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