Pasionaria – Ianva Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Pasionaria – Ianva

Dovessi aggettivare il ricordo che ho di te
Invernale, direi, e sapresti il perché
Anni foschi in bianco e nero che gelavano addosso
Oggi a scuola, domani in un fosso
Sarebbe stato opportuno abbassare lo sguardo:
Costa caro il rispetto di sé…

Reducismo è quel mestiere
Che non mi s'addice ancora
Ricordarti è sanguinare
Come, quanto e più di allora
Malinconici meriggi consumati troppo presto
Per le nostre discussioni, figurarsi per il resto…

Giocai tra le pozzanghere, tra palazzi in costruzione
Crebbi senza la tua educazione
E quel mio rimorso incredulo nasce solo da questo:
Proprio io tuo cattivo maestro!
Troppi libri scambiati con urgenza incendiaria
E quel nome per te: Pasionaria

Ma vorrei poterti dire
Che ora so che c'era amore
Resisteva ancora, in fondo
Un qual fossile pudore
Che da solo può insinuare
Tra due corpi con scadenza
Il respiro d'un Eterno
Di cui oggi si fa senza

Andasti fino in fondo al nostro viale ventoso
Con quello stile tuo, volenteroso
Forse solo alla mia ignavia devo l'essermi salvato
Dal destino che ti fu assegnato
La stagione impazzita, la tua estate di piombo
Si doveva toccare quel fondo?

Come sparo nella notte
Che v'attinga il mio disprezzo
Per voi che reggeste i fili
Per pontificare adesso
Dopo averci vellicato
Quando si mordeva il freno
E per la Ragion Di Stato
Che fa dire: "Una di meno…"

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