Per Ogni Cinquantennio – Paolo Conte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Per Ogni Cinquantennio – Paolo Conte

E poi c’è sempre uno che si apparta
Si mette a scorreggiar tranquillamente
Del resto per tre ore siamo a Sparta
C'è tanta gente…

Per ogni cinquantennio
I «sempre in gamba»
Si sprecano e i saluti e i battimani
Per soli uomini è organizzata
Questa parata

Ci sono certi nodi di cravatta
Che dietro c’è la mano di una moglie
E dietro ad ogni moglie
C’è una amante senza mutande

Nel gruppo manca mai
Qualche avvocato
A lui tocca di fare il bel discorso
La faccia sua collerica si accende
E ci confonde…

Ma come parla bene
E poi ci spiega
...di ferro è questa classe… battimani
Ma uno con la testa fra le mani
Lo guarda fisso, senza una piega

Ci sono proprio tutti o quasi tutti
Ciascuno s’è pagata la sua quota
Qualcuno invece è morto
E infatti è assente… è indifferente…

Sparito sembra poi da qualche viso
Lo stesso proprietario… dov’è andato?
Ma poi di colpo, complice un sorriso
Indietro torna dal paradiso

La facce rosse rosse, ormai si canta
A squarciagola, senza intonazione
Nessuno sentirà chi si è perduto
In mezzo al brindisi, gridando aiuto

Ma poi c’è sempre uno che si apparta
Si mette a scorreggiare e tira avanti
Del resto da tre ore siamo a Sparta
E siamo in tanti

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