Percezioni – Eduardo De Felice Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Percezioni – Eduardo De Felice

Bottiglie distese trafitte dal sole
opache si celano dietro a un cortile
di case di pietra e portoni di legno
accanto ad un salice e a qualche castagno.
Finestre sfiorate da un sole calante
raccontano storie di un tempo distante,
antichi bambini seduti all’esterno
raccontano vite di un tempo che è eterno.

Il sole è un’arancia che vorrei sbucciare,
bevendone il succo per immaginare
nel tenue confine tra il giorno e la sera,
colori che giocano nell’atmosfera.

I miei occhi lucenti catturano il sole,
così incandescenti da invadergli il cuore,
e mentre arrossisce continua a giocare
con filtri di luce che fanno sognare,
è questo il suo modo di salutare.

La sera ora avanza ed il sole scompare,
comincia la danza di grilli e cicale,
e in questo turchese,tra i monti corvini
mi perdo in un mondo che non ha confini.

Il sole è caduto in un altro orizzonte
mentre le stelle faranno da ponte
verso il confine tra la sera e il giorno
e lì aspetteranno che faccia ritorno

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