Roma 2 aprile, 2005 – Al Bano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Roma 2 aprile, 2005 – Al Bano

A volte può sembrare che la vita
Sia solo un'inguaribile ferita
Un soffio e via
Nient'altro che un'idea
Suona un violino
Ma senza una platea
E c'è lo scetticismo della gente
Per ciò che può sembrare un Dio assente
Mille bugie e il mondo come arpie
Confondono le idee

Ma c'è qualcosa in noi
E che non muore mai
Che ti ripete vai finchè si può ridare al mondo un'anima
Ma c'è qualcosa in noi
E se l'ascolterai
Il volto cambierà di questa civiltà
Che vive senza un'anima

Diceva: "Non abbiate mai paura"
Ma quella notte era la più scura
E chi piangeva chi per lui pregava
E il grande vuoto che per noi nasceva
Lui pellegrino giunto da lontano
Ha sempre teso a tutti la sua mano
L'ultimo addio a chi sentivi tuo
Credessi o no in quel Dio

Ma c'è qualcosa in noi
E che non muore mai
Che ti ripete vai finchè si può ridare al mondo un'anima
Ma c'è qualcosa in noi
E se l'ascolterai
Il volto cambierà di questa civiltà
Che vive senza un'anima
Che vive senza un'anima
Ridiamo al mondo un'anima
Ridiamo al mondo un'anima

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