Sabbia Nel Letto – Claver Gold Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Sabbia Nel Letto – Claver Gold

{Strofa 1}
Qua la mano, capo, scendo con il volto opaco
L'occhio capovolto e no che non ho fumato
Non sono posseduto da un demone ubriaco
Non faccio il finto colto, a nessuno sono grato
Mi son fatto da solo e non in senso lato
Se non respiro, scusa, ma girami di lato
Dilato prospettive che non ti hanno mai narrato
Per chi con me rivive gli sbagli del passato
Ok, mi hai sorpassato, io stavo passeggiando
La vita va di corsa e io blando non arrivo
Non ho destinazione né tempo né quando
Ma quando mi incontri stai sicuro che sorrido
Io vivo in un tango e piango in un lento
Ballo dove i passi si muovono da dentro
Vanto il mio accento, AP centro
Scordo chi sei, Memento, scusa un momento

{Interludio: Antonio De Falco}
È lì che ho incominciato a giocare con la terra
E lì mi è cambiata la vita
Ho mollato tutto quant'altro facessi: politica, arte, cultura
Perché mi sembra che ci sia tutto lì, dentro la terra

{Strofa 2}
E poi lo so che 'sto testo non parla di niente
Parla di me come sempre, che palle la gente
Hanno sempre un buon consiglio per ogni occasione
Sono sempre pronti a dirti che avevano ragione
Qui vogliono ostruirti e non si sa come
Bloccare il passaggio, dividere il paesaggio in zone
Per sentirsi parte di qualcosa
Vita in prova e strofe in prosa
Acido Prozac ossa se te la
Senti e che senti se non ascolti i De La
Il messaggio di Mandela, lo squarcio alla tua tela
Poi ci costruisco la mia ragnatela
Il vento mi dondola, non do la colpa
A chi mi ama, a chi mi spolpa
A chi mi ascolta poi cambia forma
Sappia che il male che ha fatto ritorna

{Interludio: Antonio De Falco}
Mettere insieme tutte le piante in modo che si aiutano una con l'altra
E si nutrono, si difendono
E poi, che dire c'è uno spirito artistico

{Strofa 3}
Perché il mio rap è come sabbia negli occhi, sabbia nel letto
È rabbia nelle notti senza affetto
Volevi un concetto o roba da Bambaata
Volevi le posse, man? Hai sbagliato annata
Hai sbagliato data, io c'ho roba malata
Nata in strada e morta in casa, in plaza
Ci scendevo per comprare i grammi
Per sentire i drammi, poi passano gli anni
Ci facciamo grandi senza rendercene conto
È successo a tutti, ma io non ero contro
In meno di un secondo ti porto indietro
Tagliavo i carciofi nell'orto di Pietro
Per cinquencento lire in mezza giornata
Andavo a catechismo con la scarpa bucata
La faccia macchiata e mi parli di stress
Io vivo le grand bleu e poi il grande bluff

{Interludio: Antonio De Falco}
Questa società ci porta a carenza di cibo, cibo vero

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