Signorina – Ivan Graziani Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Signorina – Ivan Graziani

Signorina, per favore
Potrebbe non interrogarmi?
E non accavalli le sue gambe, per favore
Ho solamente sedici anni...
Sto imparando a suonare la chitarra
Con i miei amici, giù nella cantina, è vero
Alla faccia dei teoremi di Pitagora e Talete

Signorina, l'abbiamo vista
Abbracciata con Raimondo il poeta
Quel ripetente di diciotto anni
Che sta sempre agli ultimi banchi
Poi lui è venuto a parlare insieme a noi
Dicendo: "Non avete mai capito niente
Lei è come una bambina, lei è sola e disperata"

Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Eh, portami più su

Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Eh, portami più su
Fuori dalla noia
Dove niente è peccato
Dove non ti senti solo e disperato

Ma perché quella mattina
Non si è presentata la signorina?
E dopo un'ora di mistero
È arrivato il supplente, sorridente:
"La signorina ha avuto un posto giù in Calabria
E nessuno sa quando ritornerà, è vero
Lei era un cattivo esempio per tutti quanti"

Ed è passato quasi un anno
Ed è arrivata ancora l'estate
Raimondo dice che andrà in vacanza
Probabilmente giù in Calabria
Ed io continuo a suonare la chitarra
Con i miei amici, giù nella cantina, è vero
Alla faccia dei teoremi di Pitagora e Talete

Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Eh, portami più su

Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Lulu, Lulu
Eh, portami più su
Fuori dalla noia

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